Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"Emersi rapporti della famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro con la 'ndrina dei Barbaro di Platì"

"Interferenza esercitata da Cosa Nostra sul lucroso settore economico delle transazioni per la vendita di uva e la progressiva ingerenza in detto settore della stidda".
Emersi anche "asseriti rapporti del vertice della famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro con la 'ndrina calabrese dei Barbaro di Platì". Inoltre è stato portato alla luce anche il "controllo illecito di una grossa parte del remunerativo settore imprenditoriale delle slot machines e degli apparecchi da gioco installati nei locali commerciali" oltre "all'attività estorsiva posta in essere in danno di un imprenditore, costretto ad astenersi dalla partecipazione ad un'asta giudiziaria finalizzata alla vendita di alcuni terreni". E poi ancora: "tentata estorsione in danno di un imprenditore operante nel settore della distribuzione e gestione di congegni e apparecchi elettronici", "gestione di un impianto di pesatura dell'uva, i cui proventi sarebbero stati in parte destinati al mantenimento dei detenuti", "estorsione - consistita nell'imposizione dell'assunzione di uno degli stessi indagati - ai danni di un'impresa aggiudicataria di lavori a Ravanusa (AG)" e un "incendio perpetrato ai danni del titolare di un'autodemolizione con deposito giudiziario".
Sono questi i gravi indizi che sono stati acquisiti dal Gip del Tribunale di Palermo che stamattina ha emesso dieci misure di custodia cautelare (5 delle quali destinatarie della custodia cautelare in carcere, 4 degli arresti domiciliari ed 1 dell'obbligo di dimora) su richiesta della Dda.
L'operazione, denominata "Condor", è stata eseguita dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e del Ros di Palermo ed è scattata stamattina nella parte orientale della provincia e fra Licata, Palma di Montechiaro e Canicattì. L’operazione ha colpito una struttura di tipo mafioso specializzata anche nel traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni ai danni di imprenditori e incendi.
Inoltre sono state eseguite anche 23 perquisizioni personali e locali (di cui 3 in carcere).
L'operazione è scaturita da un'indagine condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento, e dall'inchiesta "Xidy" condotta dal Ros e che già nel febbraio 2021 aveva registrato una prima fase esecutiva.
Le azioni investigative, coordinate dalla Dda di Palermo, hanno consentito di acquisire un grave compendio indiziario relativo agli assetti mafiosi nel territorio di Favara ed in quello di Palma di Montechiaro, "quest'ultimo caratterizzato - come accertato da sentenze definitive - dalla convivenza della articolazione territoriale di Cosa Nostra e di formazioni criminali denominate paracchi sul modello della stidda". In questo contesto sono stati raccolti indizi relativi "al tentativo di uno degli indagati di espandere la propria influenza al di là del territorio palmese, e segnatamente a Favara ed al Villaggio Mosè di Agrigento".
Ma anche "al ruolo di 'garante' esercitato dal vertice della famiglia di Palma di Montechiaro (AG) a favore di un esponente della stidda, al cospetto dell'allora reggente del mandamento di Canicattì", e "all'ipotizzato controllo delle attività economiche". Gli inquirenti ipotizzano anche un’operatività parallela della "struttura associativa con base a Palma di Montechiaro (AG) e diretta da soggetti indiziati di appartenere alla stidda, che gestiva il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti".

Foto: it.depositphotos.com

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos