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La Corte d'Assise d'appello di Caltanissetta, presieduta da Maria Carmela Giannazzo, ha respinto la richiesta dell'avvocato d'ufficio di Matteo Messina Denaro, il legale Salvatore Baglio, di emettere la nullità del decreto di latitanza e di conseguenza anche quella del decreto di citazione in giudizio in appello. Per la Corte, che ieri ha sciolto la riserva nel processo a carico del super latitante, la richiesta è infondata.
Il boss, condannato in primo grado all'ergastolo, è accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via d'Amelio.
Nel corso dell'udienza di ieri è stata ammessa invece la registrazione delle udienze da parte di Radio Radicale, cui si era opposta la difesa, perché, come specificato dal presidente della Corte si tratta di un servizio che svolge una funzione sociale fondamentale di conoscenza del processo. Al termine dell'udienza, il sostituto procuratore generale Massimo Trifirò ha depositato i cd con sette sentenze, più una cartacea, sui processi Borsellino e Capaci. La Corte ha rinviato il processo al 12 settembre alle 15.30 per calendarizzare la discussione.

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