Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Finisce in manette un esattore del pizzo al mercato della Vucciria di Palermo. L'uomo è stato arrestato dopo che l'imprenditore, senza lasciarsi intimidire, lo ha denunciato. Così, i finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo, coordinati dalla locale Dda, lo hanno arrestato in flagranza con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'esattore del racket aveva avvicinato un imprenditore che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione d'interni in un cantiere nel quartiere della Vucciria e gli aveva manifestato la necessità di "mettersi a posto", versando 300 euro. Sulla base di quanto ricostruito dagli investigatori, nei giorni scorsi la vittima ha subìto alcuni furti di attrezzature a opera di ignoti, man mano che le richieste estorsive diventavano sempre più esplicite. Le pressioni subite hanno spinto l'imprenditore a rivolgersi a un'associazione antiracket e, anche grazie al supporto di quest'ultima, ha trovato il coraggio di denunciare alla Guardia di Finanza quanto stava accadendo. Giovedì scorso l'imprenditore ha raggiunto il luogo dell'incontro concordato, ma stavolta sono intervenuti i finanzieri, che hanno arrestato in flagranza l'indagato, che aveva con sé i 300 euro appena ricevuti per la "messa a posto".

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos