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di AMDuemila
I pm della Dda di Palermo, Calogero Ferrara e Pierangelo Padova, hanno chiesto 28 condanne, per oltre tre secoli di carcere (335 anni in tutti), nei confronti degli imputati della maxi inchiesta antimafia "Kerkent" che vedeva alla sbarra la mafia agrigentina. Il personaggio chiave è il boss Antonio Massimino che, tornato libero dopo le due condanne rimediate nelle operazioni "San Calogero" e "Akragas", secondo l'accusa aveva rimesso in piedi la cosca. Nei suoi confronti la Procura ha chiesto la pena più alta, 20 anni di carcere. Altra figura di spicco nella gestione della famiglia mafiosa, dedita anche ad estorsioni, sarebbe stato Liborio Militello, considerato come il braccio destro, per cui i pm hanno chiesto una condanna a 10 anni. Tutti gli altri imputati avrebbero, invece, fatto parte dell'organizzazione criminale parallela, diretta dallo stesso Massimino, dedita al traffico di droga che doveva servire a finanziare il clan.

Foto © Emanuele Di Stefano

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