di AMDuemila - Video
Usavano bandiere per delimitare zone di spaccio
Questa mattina a Catania la polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip su richiesta della locale Procura Distrettuale, nei confronti di 40 soggetti ritenuti legati ai clan Cappello-Bonaccorsi e Cursoti Milanesi. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. L’operazione denominata “Tricolore” ha permesso di porre fine a un fiorente traffico di droga (marijuana e cocaina) nelle zone di spaccio San Berillo Nuovo, tra Corso Indipendenza e il rione San Leone. Un’area storicamente divisa tra le due cosche che per un periodo si sono combattute per il predominio della piazza, a seguito del quale si è giunti a una sorta di armistizio mantenuto grazie all’utilizzo di un confine tra le due piazze contrassegnato dall'apposizione di due distinte bandiere: quella degli Stati Uniti d'America per il clan dei Cappello-Bonaccorsi, e quella dell’A.C. Milan per il clan dei Cursoti-Milanesi. Le indagini hanno anche consentito di individuare non solo i fornitori delle piazze di spaccio, legati alla criminalità organizzata campana, ma anche di risalire a persone coinvolte nel favoreggiamento della latitanza di Concetto Bonaccorsi, storico boss, insieme con il fratello Ignazio, dell'omonima famiglia dei "Carateddi", alleata con il clan Cappello, arrestato in provincia di Pistoia nell'aprile del 2017 dopo una latitanza protrattasi dal settembre del 2016. "Il quartiere di San Berillo Nuovo viene ritenuto da gruppi criminali come terreno di propria competenza, non come di competenza dello Stato e soprattutto del cittadino comune. - ha detto in conferenza stampa stamani il procuratore Carmelo Zuccaro illustrando ai cronisti i dettagli dell’operazione “Tricolore” - Loro pensavano che questo quartiere fosse in contesa interna ai gruppi mafiosi. Il quartiere è del cittadino e lo Stato riafferma il proprio controllo del territorio a favore dei cittadini". "Il quartiere deve tornare ai cittadini - ha aggiunto Zuccaro - e non sarà assolutamente consentito che queste aree di spaccio si riformino nel quartiere. L'operazione Tricolore testimonia questo aspetto. E' lo Stato che prevale”.