di AMDuemila
Deve scontare una pena a sedici anni di reclusione. Girava con un documento venezuelano
E' finita a Cochabamba, in Bolivia, la latitanza del narcotrafficante mazarese Paolo Lumia, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell'aprile scorso dalla Corte d'Appello di Palermo, a seguito della condanna alla pena di 16 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Lumia secondo le indagini coordinate dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Pierangelo Padova e Gianluca De Leo, sarebbe un 'broker' specializzato nei canali dell'illecita importazione di sostanza stupefacente, del tipo cocaina e hashish, grazie ai contatti diretti con narcos colombiani e boliviani ed ai legami con esponenti della criminalità organizzata siciliana, è stato individuato grazie ad autonome attività d'indagine del Servizio Centrale Operativo e della Squadra mobile trapanese che hanno consentito una sua localizzazione in territorio boliviano. Così, in collaborazione con la Dcsa, gruppi speciali della polizia boliviana è stato fermato. Al momento dell'arresto il latitante aveva in tasca un documento falso intestato a un cittadino venezuelano ed era in compagnia di un boliviano.