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tribunale messina 850di AMDuemila
Tra questi Antonino Merlino, già condannato per l'omicidio di Beppe Alfano

Lo scorso 17 dicembre avevano optato per la "pena concordata" ieri, Agostino Campisi, Antonino Merlino, Aurelio Micale, Angelo Porcino e Maurizio Trifirò hanno patteggiato la pena davanti al Gup del Tribunale di Messina, Salvatore Mastroni, in quel troncone di processo scaturito dalla maxi operazione antimafia "Gotha 7" che nel gennaio 2018 ha portato i manette oltre 40 appartenenti della mafia barcellonese. Per l'accusa ieri era presente il procuratore aggiunto di Messina Vito Di Giorgio, che in questi anni ha condotto le indagini. Così sono state ratificate dal gup le pene "in continuazione" con altre sentenze per i cinque imputati. Nello specifico: Agostino Campisi, 6 mesi di reclusione e 700 euro di multa; Antonino Merlino, già condannato in via definitiva per essere stato il killer dell'omicidio del giornalista Beppe Alfano, 7 anni e 6mila euro di multa; Aurelio Micale, 6 mesi (in “continuazione” con la pena di 6 anni e 8 mesi decisa a suo carico nel 2014); Angelo Porcino, 8 anni, un mese e 10 giorni più 11.853 euro di multa e Maurizio Trifirò, un anno e 7.500 euro di multa (in “continuazione” con la sentenza dell’operazione “Gotha 5”). In particolare con il maxi procedimento "Gotha 7" sono finiti alla sbarra gli appartenenti al gruppo mafioso che dal 2013, dopo la cattura dei vecchi boss, stava gestendo il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto e dintorni, con estorsioni, rapine, trasferimenti fraudolenti di valori, violenza private, detenzione di armi (anche da guerra), intimidazioni, minacce e gestione degli appalti. Il gip Monica Marino scrisse ch l'associazione mafiosa dei barcellonesi "è una delle più radicate nella provincia di Messina e la sua esistenza e operatività risale agli anni '80. Si è sempre rigenerata nonostante le faide interne". A dicembre, oltre ai patteggiamenti, furono definiti 8 rinvii a giudizio i ordinario e 30 giudizi abbreviati.

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