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Giulio Andreotti non fu assolto dall’accusa di associazione a Cosa nostra. Piuttosto, la sentenza spiega che l’ex senatore commise il reato di associazione a delinquere con le famiglie mafiose siciliane - dichiarato prescritto - fino al 1980. Eppure sono in molti a credere ancora nell’innocenza del “Divo”. A raccontare come andarono davvero le cose “La verità sul processo Andreotti” il libro firmato dai magistrati Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte (editore Laterza), presentato ieri a Palermo. Oltre agli autori, sono intervenuti all’evento Nino Di Matteo, sostituto procuratore nazionale antimafia, Pif, regista e attore, Salvatore Cusimano, direttore della sede RAI Sicilia, e Fabrizio Piazza, responsabile vendite della libreria indipendente Modusvivendi.
Processo Andreotti: a Palermo il libro di Caselli e Lo Forte
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