Liberato Vernengo: non partecipò al summit mafioso di Santa Maria di Gesù

di AMDuemila
E' tornato in libertà Cosimo Vernengo (classe 1966), arrestato il 21 novembre nel maxi blitz che ha decapitato i vertici mafiosi di Santa Maria di Gesù.
A deciderlo è stato il Tribunale del riesame di Palermo dopo che la difesa ha dimostrato l'assenza dell'assistito al summit del 10 settembre 2015 in cui venne eletto Pino Greco come nuovo capomafia della cosca. A discutere attorno al tavolo ci sarebbero stati 12 uomini d'onore in quella riunione a Villa Albanese, a Falsomiele. Tra questi non risulterebbe esserci stato Vernengo nonostante sia un pregiudicato, condannato in passato per mafia scarcerato poi nel novembre 2014. Secondo l''avvocato Raffaele Bonsignore, che ha basato la sua arringa sulle riprese video di alcune telecamere di sorveglianza, “dopo il suo ritorno in libertà, Vernengo non ha avuto alcuna frequentazione equivoca”.
Il nome di Vernengo però sarebbe stato nominato all'interno del clan, in merito alla probabilità o meno del suo ritorno in campo. Il Tribunale del riesame ha infine accettato la ricostruzione dell'avvocato Bonsignore, disponendo la libertà per Vernengo.
Intanto le indagini in seguito all'Operazione Falco continuano e i Carabinieri del Ros sono alla ricerca dell'immenso capitale dei boss. Un patrimonio fatto di ville, case e appartamenti ben nascosti grazie ai prestanome dei padrini. L'impianto accusatorio contro i nuovi padrini, di Santa Maria di Gesù nel complesso resta invariato.