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franzese johnny da new york daily news.jpgStava scontando una condanna per estorsione, ora torna a Brooklyn
di AMDuemila
Si faceva fotografare insieme a Frank Sinatra, Sammy Davis jr. o il pugile Jake LaMotta. Ora a Johnny Franzese, per il suo centesimo compleanno, è stata ridata la libertà: il vecchio boss della mafia italo-americana è stato scarcerato a causa delle sue condizioni di salute, in quanto Franzese soffre di cuore e disfunzioni renali, oltre ad essere quasi del tutto sordo. Adesso andrà a casa della figlia, nel “suo” quartiere di Brooklyn, a New York.
Nel 2008 aveva lasciato il carcere di Brooklyn, ma dopo due anni era stato nuovamente arrestato per un’inchiesta sul racket. L'ultima condanna gli è stata inflitta nel 2010, a 20 anni di reclusione, per aver ricattato due strip club di Manhattan e una pizzeria di Long Island, chiedendo il pagamento del pizzo.
Nato a Napoli nel 1917 Franzese, conosciuto anche con il nomignolo di “Sonny”, già negli anni '30 entrò a far parte del clan Profaci, precursore dei Colombo: nel suo curriculum criminale figurano condanne per rapina, estorsione ed associazione mafiosa. Il boss - a lungo alle dipendenze dei capimafia della famiglia dei Colombo - è stato accusato nella sua vita dell'uccisione di decine di persone, tra le 50 e le 100 vittime, anche se tra le sue condanne non compare nemmeno un omicidio. Secondo l’FBI Franzese è affiliato alla famiglia Colombo, uno dei clan storici della mafia newyorkése, e ne ha raggiunto posizioni di vertice dagli anni ‘60 in poi. Nel 2010 il giudice federale dell'ultima condanna affermò che per Franzese, nonostante l'età già avanzata, morire in carcere era una pena più che adeguata considerando il suo stile di vita, fatta anche di sfarzi e di frequentazioni con personalità dello sport e dello spettacolo. Ora il primato del detenuto più anziano negli Usa passa ad un altro italo-americano: il gangster Salvatore Sparacio, in carcere a Philadelphia e che ha “appena” 95 anni.

Foto tratta da New York Daily News

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