Capizzi rimane a piede libero
di AMDuemila
Condanne per un insieme di sessant'anni di carcere per 8 uomini, boss o gregari di Cosa Nostra, ma uno è al momento a piede libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare.
Ieri, dopo sette anni dal maxi blitz Perseo, che portò in carcere 99 soggetti accusati di mafia, estorsione e traffico di droga, arriva la sentenza della corte d'Appello di Palermo per gli otto imputati per cui la Cassazione nel 2013 aveva annullato con rinvio le condanne decise a maggio 2012 . Il collegio presieduto da Gianfranco Garofalo nel rivalutare le posizioni dei soggetti ha in parte accolto le osservazioni dei difensori e per 3 degli imputati cambia la pena. Nello specifico il boss Sandro Capizzi, al momento a piede libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare, si vede ridotta la pena da 10 anni e 8 mesi a 9 anni e 4 mesi. Rosario Sansone, con il meccanismo della continuazione in riferimento ad un altra sentenza del'99, ha avuto un aumento a tre anni e sei mesi rispetto alla condanna di 6 anni e 4 mesi di Perseo. Altra riduzione di pena è toccata a Giuseppe Perfetto da nove anni a sette anni e quattro mesi.
Confermate invece le pene per Rosario Rizzuto, Massimo Mulè, Salvatore Adelfio, Salvatore Freschi, Giuseppe Calvaruso.
Con questa sentenza si chiude l'iter processuale aperto con il blitz Perseo nel 2008 che portò alla luce anche un tentativo di ricostituzione della commissione provinciale di Cosa nostra. Questo processo era l'ultimo ancora aperto derivante da Perseo che data la complessità e il numero degli imputati fu suddiviso in blocchi.
Perseo: 8 condanne, alcune riduzioni di pena
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