L'accusa era di aver depistato l’inchiesta
di AMDuemila
Palermo. Il gip di Caltanissetta Alessandra Giunta ha archiviato l'indagine sui tre poliziotti - Mario Bo, Vincenzo Ricciardi e Salvatore La Barbera - accusati di avere depistato, inducendo i collaboratori di giustizia a fornire una versione sulla fase esecutiva della strage di via D'Amelio, l'inchiesta sull'eccidio costato la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti della scorta.
A chiedere l'archiviazione era stata la stessa Procura di Caltanissetta, ma il gip, dopo l'opposizione di una delle persone offese, Natale Gambino, condannato ingiustamente per la strage proprio grazie alle dichiarazioni dei pentiti che sarebbero stati imbeccati dai poliziotti, aveva disposto la fissazione di un'udienza per riascoltare le parti. La Procura, in quel contesto, aveva ribadito l'intenzione di archiviare l'indagine: tesi accolta oggi dal giudice delle indagini preliminari. I tre poliziotti rispondevano del reato di calunnia aggravata: avrebbero fatto pressioni sui collaboratori di giustizia Vincenzo Scarantino e Francesco Andriotta perché coinvolgessero nella fase esecutiva della strage il clan mafioso della Guadagna. A seguito delle rivelazioni dei pentiti, poi ritrattate dagli stessi collaboratori, vennero condannate ingiustamente per l'eccidio sette persone. Furono le dichiarazioni del collaboratore Gaspare Spatuzza a consentire ai pm di riaprire l'indagine e di individuare i veri responsabili. In attesa del processo di revisione, intanto, i sette condannati ingiustamente sono stati scarcerati.
Fonte ANSA
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