Tra gli imputati al processo “Apocalisse”, oggi chieste condanne
di AMDuemila
Era considerato il reggente della famiglia di Tommaso Natale. Poi, a giugno dell’anno scorso, viene arrestato nel maxiblitz “Apocalisse” insieme ad altri 94 presunti appartenenti ai clan di San Lorenzo e Resuttana. Oggi Silvio Guerrera si è pentito, dopo un anno trascorso al carcere duro. A renderlo noto sono stati gli stessi pm che hanno preso parte ai primi due interrogatori (Anna Maria Picozzi, Francesco Del Bene, Amelia Luise, e Roberto Tartaglia) quando hanno avanzato le richieste di pena per più di 60 imputati.
Grazie ad “Apocalisse” gli investigatori erano riusciti ad individuare capi e gregari, provando le numerose estorsioni praticate in modo capillare da Cosa nostra a discapito di imprese edili ed attività commerciali del territorio, riscontrando un diffuso condizionamento illecito dell'economia locale. Lo scorso settembre, i pm avevano richiesto il regime di 41 bis, oltre che per Guerrera, anche per Girolamo Biondino (capo del mandamento di San Lorenzo-Tommaso Natale, fratello di Salvatore, l’ex autista di Riina), Sandro Diele, Vito Galatolo (poi pentito, colui che per primo rivelò l’esistenza di un piano di morte contro il pm Nino Di Matteo) Pietro Magrì, Filippo Matassa, Domenico e Gregorio Palazzotto, Onofrio Terracchio, Giuseppe Fricano e Tommaso Contino. Tutti, secondo la Procura di Palermo, avrebbero ricoperto un ruolo di comando dentro Cosa nostra. Le richieste di pena oggi presentate, a un processo che vede alla sbarra 129 imputati tra boss, gregari ed estortori, sono state pesantissime. Per i principali arrestati sono arrivate a 20 anni, nel caso di Tommaso Contino, Sandro Diele, Giuseppe Fricano, Domenico e Gregorio Palazzotto. 16 anni, invece, per Vito Galatolo, Filippo Matassa, Onofrio Terracchio, Vincenzo Graziano e Nicolò Di Maio. Per Girolamo Biondino sono stati chiesti 14 anni e per Roberto Sardisco 12.
Le richieste di pena
Epifanio Aiello 8 anni, Francesco Caporrimo 10, Giulio Caporrimo 8, Alessio Cariello 4, Marco Carollo 9, Davide Catalano 10, Antonio Ciaramitaro 6 anni e 4 mesi, Domenico Ciaramitaro 10, Gaetano Ciaramitaro 12, Domenico Baglione 10, Giuseppe Battaglia 10, Giovanni Beone 12, Girolamo Biondino 14, Maurizio Bonfiglio 3, Giuseppe Bonura 10, Giovanni Cacciatore 10, Leonardo Clemente 8, Domenico Consiglio 8, Davide Contino 6, Tommaso Contino 20, Salvatore Coppola 6, Daiana De Lisi 10, Francesco D'Alessandro 14, Salvatore D'Alessandro 12, Guido D'Angelo 12, Giuseppe Fabio Davì 10, Antonio Di Maggio 12, Niccolò Di Maio 16, Filippo Di Pisa 6, Sandro Diele 20, Ciro Enea 2, Erasmo Enea 6 e 6, Gioacchino Favaloro 14, Francesco Ferrante 2, Gianluca Flauto 3, Lorenzo Flauto 12, Roberto Flauto 3, Pietro Franzetti 2, Giuseppe Fricano 20, Vito Galatolo 4, Angelo Gallina 8, Melchiorre Gennaro 4, Tommaso Bartolomeo Genovese 8 e 4 mesi. Nicola Geraci 10 anni, Carlo Lucio Ginestra 6, Calogero Ginestra 6, Camillo Graziano 12, Francesco Graziano 4 e 6 mesi, Roberto Graziano 10, Santo Graziano 6 e 4 mesi, Vincenzo Graziano 16, Silvio Guerrera 8, Sergio Ilardi 8, Gioacchino Intravaia 8 e 4 mesi, Avni Kpuzi 6 , Rosario Li Vigni 6, Luigi Li Volsi 10, Paolo Lo Iacono 12, Giuseppe Lombardo 6. I pm hanno chiesto, poi, per Angelo lo presti 4 anni e 6, Vincenzo Lucà 8, Pietro Magrì 14, Francesco Paolo Mangano 3, Serafino Maranzano 6, Leonardo Marino 3, Teresa Marino 3, Filippo Matassa 16, Carmelo Meli 8, Salvatore Mendola 10, Francesco Militano 12, Pietro Mineo 3, Marco Mineo 3, Salvatore Mineo 3, Domenico Palazzotto 20, Gregorio Palazzotto 20, Serafino Piazzese 8, Salvatore Picone 3, Michele Pillitteri 12, Emilio Pizzurro 12, Aurelio Puccio 4, Leandro Puccio 4, Marcello Puccio 10, Ignazio Romano 6, Antonino Salerno 6, Roberto Sardisco 12, Antonino Siragusa 8, Luigi Siragusa 10, Antonino Spina 6, antonino Tarallo 10, Onofrio Terracchio 16, Aurelio Valguarnera 10 e 6 mesi, Calogero Ventimiglia 16 e Giovanni Vitale 14.
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