Un nuovo pentito rilascia dichiarazioni sul boss e su rapporti politica e massoneria
di AMDuemila - 2 aprile 2015
C'è un nuovo collaboratore di giustizia che parla del superlatitante Matteo Messina Denaro. Si tratta dell'architetto Giuseppe Tuzzolino, finito al centro di un inchiesta giudiziaria del 2013. In particolare avrebbe avuto un ruolo in un giro di concessioni edilizie nel comune di Palma di Montechiaro. Dopo il carcere l'architetto patteggiò una condanna iniziando poi a parlare con i pubblici ministeri agrigentini. Contenuto delle sue dichiarazioni, secondo quanto riportato oggi dal sito livesicilia.it, in particolare gli intrecci tra mafia e massoneria ma anche notizie sul boss di Castelvetrano.
Le sue rivelazioni sono ora al vaglio dei pm che indagano sulle cosche di Trapani, Palermo ed Agrigento ma anche di quelli di Caltanissetta. Il coinvolgimento di quest'ultimi, sempre secondo quanto riferito dal sito siciliano, si è reso necessario quando Tuzzolino avrebbe iniziato a parlare della massoneria coinvolgendo personaggi della burocrazia siciliana ed anche magistrati palermitani. Nella procura di Palermo vi sarebbero pareri contrastanti sulla collaborazione di Tuzzolino anche se l'indirizzo è quello di verificare senza lasciare nulla al caso. In particolare è il procuratore aggiunto Teresa Principato sta cercando di capire se il contributo offerto su Matteo Messina Denaro possa essere reale e concreto. Tuzzolino dice di averlo visto alcuni anni fa seduto al tavolo di un ristorante di Castelevetrano ed avrebbe ulteriori elementi in merito ai rapporti di “Diabolik” con la massoneria. Finché le sue dichiarazioni hanno trattato delle cosche agrigentine da parte dei pm non vi sarebbero particolari dubbi. Su di lui però pende anche una denuncia per calunnia sula quale lavora il procuratore aggiunto Maurizio Scalia. Dimostrazione che in Procura si lavora a 360°, cercando ulteriori riscontri che confermino quanto dichiarato finora dall'architetto.