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messina-denaro-patrizia-2di Rino Giacalone - 1° aprile 2015
Il Tribunale di Marsala, presieduto da Gioacchino Natoli, ha condannato rispettivamente a 13 e 16 anni Patrizia Messina Denaro (concorso esterno), sorella del boss latitante Matteo Messina Denaro, e il nipote del padrino di Castelvetrano Francesco Guttadauro (tentata estorsione e associazione mafiosa). I giudici hanno condannato a tre anni l’imprenditore Vincenzo Torino, accusato di intestazione fittizia dei beni aggravata, mentre hanno assolto Antonino Lo Sciuto e Girolama La Cascia. La sentenza è stata pronunciata ieri a tarda sera dopo diverse ore di camera di consiglio. Le richieste dei pubblici ministeri sono state tutte di condanna: 18 anni per Guttadauro, 16 per Anna Patrizia Messina Denaro, 13 anni per Antonino Lo Sciuto, per Torino invece la richiesta era stata di tre anni e quattro mesi e per La Cascia ad un anno. Il Tribunale ha stabilito anche il risarcimento da parte degli imputati condannati delle parti civili, Comune di Castelvetrano, associazione Libera, Confindustria e associazione Paolo Borsellino onlus, decisa una provvisionale di 7500 euro. Sostanzialmente i giudici hanno accolto le tesi dei pm, anche se per Patrizia Messina Denaro la condanna è stata pronunciata non per il reato di associazione mafiosa, ma per concorso esterno in associazione mafiosa. Il blitz che ha portato al processo fu eseguito nella notte di Santa Lucia, nel dicembre del 2013, condotto congiuntamente da Polizia, Carabinieri e Dia. Una parte del procedimento fu chiuso alcuni mesi addietro con il rito abbreviato.

Per i giudici però Patrizia Messina Denaro non è una donna di mafia, la sorella del super latitante Matteo e’ stata condannata per concorso esterno in associazione mafiosa, anche se gli anni di condanna decisi dal Tribunale sono stati quelli chiesti dai pm Guido e Marzella. Patrizia Messina Denaro, soprannominata “a curta”, nel corso delle ultime udienze aveva fato sentire la propria voce, sostenendo con orgoglio l’appartenenza alla famiglia Messina Denaro: “Sono orgogliosa del cognome che porto”. Patrizia Messina Denaro, classe 1970, figlia di boss, Francesco Messina Denaro, sorella di boss, Matteo Messina Denaro, moglie di boss, Vincenzo Panicola. Nel processo in corso è stata accusata di essere stata “portavoce” del fratello, Matteo, ricercato dal 1993. Patrizia Messina Denaro fu arrestata nel dicembre 2013.

Tratto da: liberainformazione.org

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