di AMDuemila - 24 dicembre 2014
Nuova intimidazione al centro Padre Nostro fondato da don Pino Puglisi a Brancaccio, quartiere di Palermo. Alcuni ignoti hanno danneggiato il pulmino usato per il trasporto dei disabili: una fiancata è stata ammaccata a calci nel mezzo ed è stato rotto uno degli specchietti. Si tratta dell'ennesimo atto intimidatorio, l'ultimo di una lunga serie che negli ultimi mesi ha visto telefonate anonime e misteriose incursioni. Dopo che a metà novembre ignoti hanno tentato di entrare al centro, nato dall'ispirazione del prete ucciso dalla mafia il 15 settembre '93, all'inizio di dicembre l'autovettura di una volontaria è stata danneggiata. In poco più di un mese, questo è il terzo atto intimidatorio.
"Questi gli auguri che abbiamo ricevuto - scrive il presidente del centro, Maurizio Artale - Anche noi non possiamo esimerci dall’augurar loro e alle persone a loro care un Santo Natale, ricordandogli che se non temono il giudizio dell’uomo, un giorno verrà il giudizio di Dio".
A Maurizio Artale e a tutti i suoi collaboratori la piena solidarietà e l'abbraccio della redazione di Antimafia Duemila
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