di AMDuemila - 30 ottobre 2014
Gianni De Gennaro (in foto), ex capo della polizia, nulla sapeva delle operazioni Farfalla e Rientro, iniziate durante la prima metà dello scorso decennio per volontà dei capi di Sisde e Dap, Mario Mori e Giovanni Tinebra, al fine di raccogliere informazioni dai detenuti al regime del carcere duro. Lo avrebbe detto lo stesso De Gennaro, attuale presidente di Finmeccanica, durante un’audizione al Copasir. De Gennaro ha inoltre raccontato di non aver saputo nemmeno che il boss mafioso Sergio Flamia fosse stato informatore dell’Aisi (organismo che coordina l’intelligence di cui De Gennaro era al tempo direttore).
Il Comitato ha aperto un'indagine conoscitiva in merito, svolgendo anche l'audizione del generale Pasquale Angelosanto, ex collaboratore di Mori al Ros e successivamente al Sisde che ha preso parte all'operazione Rientro, attenzionata dalla procura di Roma la quale ha messo sotto processo l'ex direttore del carcere di Sulmona, Giacinto Siciliano e l'ex capo del servizio ispettivo del Dap, Salvatore Leopardi. Entrambi, infatti, avrebbero passato all'allora agente del Sisde Angelosanto notizie fornite dal camorrista detenuto Antonio Cutolo, senza che l'autorità giudiziaria fosse avvertita. Angelosanto, avrebbe poi riferito sui fatti e consegnato documentazione che proverebbe la regolarità del suo operato. Nello specifico, l'agente si sarebbe accorto dell'inattendibilità dell'uomo avvicinato e l'operazione sarebbe stata dunque interrotta. Nei prossimi giorni il Copasir potrebbe ascoltare Tinebra in videocollegamento, dopo che quest'ultimo non aveva potuto rispondere alla convocazione del Comitato per motivi di salute. L'ex direttore del Dap potrebbe tra l'altro fornire al Comitato una deposizione scritta. Tra le prossime audizioni prevista anche quella di Leopardi.
Fonte ANSA