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agueci-leonardoAgueci: “Se fosse legato ai fatti recenti sarebbe inquietante”
di Aaron Pettinari - 8 ottobre 2014
Bocche semi cucite tra i corridoi del Palazzo di giustizia dopo il ritrovamento del proiettile da guerra di grosso calibro, in dotazione alle forze armate israeliane, nei pressi di un’aiuola poco distante dalla Piazza della Memoria. Negli uffici si è tornato a lavorare come un giorno qualunque ma è ovvio che il concatenarsi di eventi avvenuti nell’ultimo mese contribuisca ad alzare il livello di tensione all’interno del tribunale. Se da una parte c’è chi vede una relazione tra il proiettile e le intimidazioni giunte all’ufficio del Procuratore generale Roberto Scarpinato, c’è anche chi mantiene un profilo più basso. Sulla questione l’unico ad intervenire è il Procuratore facente funzioni Leonardo Agueci (in foto) che dichiara: “Si tratta di un episodio ancora in fase di valutazione. Al momento non ci sono elementi per collegare questo fatti ai precedenti accadimenti avvenuti sempre all’interno del tribunale. Così fosse sarebbe davvero inquietante. A livello di ipotesi non si può escludere nulla. Quel che è certo è che le attività proseguono come sempre e non ci lasceremo intimidire da questi episodi ma reagiremo compatti”.

Ad inquietare gli ambienti del Palazzo vi è poi un dato anomalo, ovvero l’origine del proiettile, su cui si stanno concentrando in questo momento le indagini anche per chiarire il messaggio nascosto dietro al ritrovamento dello stesso. “Se questo fatto fosse accaduto in un altro momento storico probabilmente sarebbe considerato in maniera diversa – fanno notare alcuni – Invece è avvenuto in un periodo dove non mancano gli episodi particolari”. Certo è che nell’ultimo mese l’intera città vive in uno stato d’allarme continuo. In una settimana sono già tre gli allarmi bomba lanciati e poi rivelatosi falsi. L’ultimo, dopo quelli in via Albanese e via Libertà, questa mattina quando i carabinieri sono intervenuti in piazza Borsa, dove era stata segnalata una motoape posteggiata in zona rimozione (istituita da venerdì scorso per la sicurezza del Pg Scarpinato) alle spalle della sede del Banco di Sicilia. Gli artificieri sono intervenuti senza trovare esplosivo.

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