Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

riina-salvatore-big2Alla richiesta del Capo dei capi si accodano anche Bagarella e Ciancimino
di Aaron Pettinari - 27 settembre 2014
Il giudice Alfredo Montalto, nello scrivere l'ordinanza per stabilire le modalità di escussione del testimone “eccellente”, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sembra essere abbastanza chiara e parla di “esclusione della presenza del pubblico e degli imputati, rappresentati dai difensori”. Per disciplinare l'udienza da svolgere al Quirinale il presidente della Corte al processo trattativa Stato-mafia ha richiamato l’articolo 502 del codice di procedura penale, ovvero quello che prevede “l’esame a domicilio del testimone”. L'ultimo comma dell'articolo prevede che “il giudice, quando ne è fatta richiesta, ammette l’intervento personale dell’imputato interessato all’esame”. A questo cavillo fa appello l'avvocato di Totò Riina, Luca Cianferoni, per permettere al suo assistito di partecipare all'udienza “così come ha sempre fatto dall'inizio del processo”.

“Salvatore Riina chiede di partecipare all’udienza che si terrà al Colle è un suo diritto come imputato di questo processo”. “È un’udienza come le altre - ha detto Cianferoni interpellato da La Repubblica - la corte europea per i diritti dell’uomo ha ribadito più volte che la partecipazione alle udienze è un diritto assoluto dell’imputato, pena la nullità dell’intero processo”. Una richiesta a cui si sono immediatamente associati altri due imputati ovvero, Leoluca Bagarella, tramite il proprio difensore Anania, e Massimo Ciancimino che vorrebbe persino essere presente fisicamente. Tuttavia, leggendo l'ordinanza c'è un passaggio che bloccherebbe ogni richiesta degli imputati in quanto l’articolo 502 si applica “nei limiti in cui sia compatibile”. E quali siano questi limiti dovrà ora chiarirli lo stesso presidente Montalto in una prossima udienza. Intanto sulla questione è intervenuta anche Giovanna Maggiani Chelli, Presidente dell'Associazione tra i Familiari delle Vittime di Via dei Georgofili: “La Corte di Palermo, ha scritto che dovrà essere ascoltato il Presidente della Repubblica nel processo sulla Trattativa Stato-mafia come richiesto dall’accusa.
Il Presidente della Repubblica ha risposto che non ha nessuna difficoltà a riferire davanti alla Corte, ne siamo molto contenti e auspichiamo per chiarire una buona volta con la sua testimonianza qualcosa in più su quello che è successo a livello istituzionale nel 1993 quando sono morti i nostri figli, oppure non dire nulla di rilevante, ma la sua presenza nel processo sarà ugualmente importante. Quello che invece dobbiamo dire è che siamo fortemente dispiaciuti che ad essere ammessi alla presenza del Presidente della Repubblica, come ha disposto la Corte di Palermo, saranno eventualmente oltre la Corte, le parti del processo, ma solo nei loro legali rappresentanti, non le parti civili presenti fisicamente. La nostra presenza sarebbe stata molto gratificante per noi e l’avremmo valutata molto positivamente per quello che abbiamo patito”. E poi ancora: “Le parti civili sono parte integrante del processo stesso che si svolge a Palermo e quelle come noi sono una parte alla quale è stato fatto un torto gravissimo, torto almeno morale già emerso e provato dal processo di Firenze a Francesco Tagliavia, quando la Corte scrive: 'Trattativa indubbiamente ci fu e venne, quantomeno inizialmente, impostata su un do ut des. L’iniziativa fu assunta da uomini delle istituzioni e non dagli uomini della mafia'”.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos