di Lara Borsoi - 4 dicembre 2012
Palermo. Questa mattina il boss di Corleone, Bernardo Provenzano, non si è presentato in videoconferenza all’udienza del processo sulla trattativa Stato-Mafia presieduta dal gup Piergiorgio Morosini. A quanto si apprende il boss, detenuto al 41 bis nel penitenziario di Parma è stato ricoverato con una prognosi di 15 giorni. Zù Binu, classe 33, con un carcinoma alla prostata, la scorsa notte è caduto nella sua cella.
L’avvocato Rosalba Di Gregorio, avvisata dall’accaduto dal figlio del boss, Angelo Provenzano ha richiesto al gup Morosini la nomina di due periti per accertare lo stato di salute e mentale del suo assistito. Richiesta accettata e ben presto saranno gli psichiatri Renato Ariatti e Andrea Stracciari insieme al criminologo Francesco Bruno e al medico legale Paolo Procaccianti, indicato dalla procura di Palermo, a fare chiarezza sulle reali condizioni di salute del boss.
Provenzano che alcuni mesi fa aveva creato allarmismo infilandosi in testa una borsa in plastica, da tempo soffre di vari disturbi fisici legati alla pressione alta e nel 2010 una perizia aveva accertato che era affetto da Epatite C e di un nuovo tumore alla prostata. Tempo fa, nel carcere di Parma, la polizia penitenziaria aveva bloccato Provenzano mentre tentava di infilare la testa in un sacchetto di plastica. Non e' stato chiarito se quell'episodio sia stato o meno un tentativo di suicidio.