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lo-verso-stefano-deposizione-web“Sono i mafiosi a doversene andare”
di AMDuemila - 15 marzo 2012
Da quasi un anno Stefano Lo Verso, ex capomafia di Ficarazzi, ha iniziato a collaborare con la giustizia. Una scelta importante come quella che ha compiuto nei giorni scorsi, ovvero ritornare nella propria città, lasciando la località segreta in cui viveva nel nord-Italia.
L'ex mafioso, che aveva persino favorito la lunga latitanza del superboss Bernando Provenzano, è uscito dal programma di protezione e ora vive grazie al lavoro della moglie.

Tuttavia non rinnega il ruolo di collaboratore di giustizia, infatti continua a puntare il dito contro i mafiosi. In una lettera inviata al quotidiano La Repubblica ha spiegato: “Io non voglio scappare, vorrei che chi sceglie la strada della collaborazione potesse rimanere nella sua terra e accanto ai suoi cari. Chi e’ mafioso dovrebbe andare via, essere emarginato da tutti e dalla società civile”.
La sua è stata una scelta di fede, come ha spiegato a Livesicilia in un'intervista in cui racconta il perché di questo nuovo capitolo della propria vita, descrivendo i primi giorni passati in Paese. “ E’ sempre la fede a indicarci la strada. Senza la fede non avrei mai fatto la scelta di lasciarmi la vecchia vita alle spalle. Dio ci guida e ci dà la forza”. E alla domanda se ha paura aggiunge: “Ho messo a rischio la cosa più preziosa, la mia vita, cosa vuole che mi faccia più paura. Ho avuto paura fino a quando non ho parlato. Ora non più. Mi sono liberato. Certo so bene che su di me pesa una condanna a morte. La mafia non perdona, ma è l’ultimo dei mie pensieri. Meglio morire pentito che mafioso”. Infine da un consiglio anche al boss Provenzano: “E’ bene che Provenzano faccia la mia stessa scelta. Altrimenti cosa lascerà ai suoi figli?, solo colpe e responsabilità. Non gli basterà pregare tutto il giorno. Ci vuole coraggio”.

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