Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

ciancimino-massimo-webdi AMDuemila - 20 novembre 2011
Dopo mesi di assenza dagli schermi televisivi e canali mediatici, Massimo Ciancimino torna a far parlare di sé. Questa volta però non è direttamente lui a comunicare ma sua moglie Carlotta Masserotti che, nel sito di LiveSicilia, difende la posizione del marito rispondendo ad un post di un lettore, relativo al fascicolo aperto dal Csm sulla gestione, da parte della Procura di Palermo, del figlio di don Vito in qualità di testimone nell’inchiesta sulla trattativa.

Ciò che evidenzia la donna è la consapevolezza di essere stati lasciati soli nonostante le importanti dichiarazioni di Massimo Ciancimino sul dialogo fra mafia e Stato nella stagione delle stragi del ’92. Pur ammettendo le responsabilità del marito sulla vicenda della dinamite che gli ha causato, dietro richiesta della stessa procura palermitana, l’accusa per detenzione illegale di esplosivo e l’arresto immediato, che ora sconta ai domiciliari, Carlotta Masserotti teme ripercussioni che potrebbero mettere a rischio la vita di suo figlio e chiede la fine di facili  strumentalizzazioni del marito, spesso citato come pretesto per criticare o giudicare l’operato di esponenti mafiosi o membri delle istituzioni. Proprio per assicurare alla famiglia Ciancimino la giusta considerazione e ridare all’Italia degli onesti quell’onore che le è stato tolto a suon di bombe e di compromessi ci auspichiamo che Massimo Ciancimino dica, senza riserve, tutto ciò che è a sua conoscenza sui segreti del padre consegnando tutto il patrimonio documentale in suo possesso alla magistratura. Una scelta definitiva che è anche l’unica strada per riacquistare il giusto ruolo che spetta a un collaboratore potenziale della sua portata.

 

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos