E' la pentita Monica Vitale a dare una nuova pista
di AMDuemila - 10 novembre 2011
C'è una nuova pista sul caso Fragalà, l'avvocato ucciso a sprangate davanti al suo studio a Palermo nel febbraio 2010. Monica Vitale, ultima pentita di mafia, ha infatti raccontato agli investigatori che il penalista avrebbe pagato con la vita un comportamento poco rispettoso nei confronti della moglie di un boss detenuto e cliente del legale.
Questi sarebbe il presunto boss di Porta Nuova Tommaso Di Giovanni. Al momento le dichiarazioni della donna sono al vaglio dei pm palermitani che stanno indagando sul delitto, anche perché si tratterebbe di una testimonianza de relato, appresa dal compagno Gaspare Parisi e, a quanto pare, quattro persone sarebbero state già iscritte nel registro degli indagati, anche se i loro nomi restano comunque coperti da un rigido segreto istruttorio. Intanto la figlia del legale, intervistata dal Giornale di Sicilia – esclude la nuova pista: “Purtroppo dobbiamo subire anche questo. Sicuramente vogliono denigrare la sua memoria. Su di lui se ne sono dette di tutti i colori. La mia impressione è che ci sia chi mesta nel torbido e crea solo confusione”.