Il presidente della Repubblica: “L’azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino”
Le "tragedie" di Capaci e viad’Amelio, con l'uccisione per mano della mafia dei giudiciGiovanni Falcone e Paolo Borsellino, "generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L'azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensifico' fino a scardinare le posizioni di comando dell'organizzazione criminale. 'La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una fine': questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella societa' a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello. La mafia ha subito colpi pesantissimi, ma all'opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l'impegno civico cede il passo all'indifferenza". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33mo anniversario della strage di Capaci.
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