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Colpito il mandamento della Noce, dal blitz è emersa anche la reggenza di un insospettabile 

Questa mattina un centinaio di poliziotti della Squadra mobile e della Sisco, Sezione investigativa del Servizio centrale operativo, che, con l'ausilio di Unità cinofile della questura e un elicottero del IV Reparto Volo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a Palermo con dodici misure cautelari e varie perquisizioni. Nel mirino il mandamento mafioso della Noce. Le accuse sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi. Il blitz, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha interessato la porzione di territorio cittadino ricompreso nel mandamento della Noce e delle famiglie mafiose che lo compongono - Noce, Cruillas-Malaspina e Altarello - delineando i nuovi assetti organizzativi. Dal blitz sono emerse le influenze e gli affari di vecchi e nuovi boss e persino la reggenza di un insospettabile - un commerciante "riservato" (Giuseppe Romagnolo, un incensurato che gestiva un negozio di calzature, ritenuto il nuovo capo del mandamento) - ma anche la voglia tra alcuni cittadini di rivolgersi ai mafiosi per risolvere questioni private e di concorrenza. Registrata, inoltre, l'ascesa degli attuali referenti che avrebbero assunto la gestione delle principali attività illecite a seguito degli arresti che hanno coinvolto il mandamento. In particolare, è stata registrata una scissione interna alla famiglia mafiosa Noce che ha fatto emergere due diverse fazioni: una più in linea con i 'dogmi' mafiosi, e tra questi due boss scarcerati da non molto tempo, Renzo Lo Nigro e Carlo Castagna; e una più giovane e alternativa, ma riconosciuta e legittimata. Dalle intercettazioni è emerso che i rappresentanti delle famiglie mafiose che compongono il mandamento sarebbero stati decisi unilateralmente da uno storico capomafia prima della sua morte. Questo sarebbe uno dei motivi della scissione, pur nella coesistenza pacifica. Documentati diversi casi di estorsione ai danni di cantieri edili e attività di varia natura e ricostruite le fasi di una rapina avvenuta nel giugno 2023 ai danni di un commerciante della zona, individuandone gli autori, oggi interessati da custodia cautelare. La vittima ha denunciato che il colpo era maturato dopo una serie di danneggiamenti e vessazioni di persone vicine alla famiglia mafiosa. Non solo. Dall'operazione, nominata "Nuovo corso", è venuta fuori la richiesta da parte di residenti del coinvolgimento di uomini di Cosa nostra per la soluzione di quotidiani problemi sociali, come le questioni di concorrenza tra commercianti o dissidi tra privati. Radicati i canali di approvvigionamento di droga, da sempre interesse principale per il sostentamento dell'organizzazione. Uno degli indagati, nei cui confronti era stata emessa la custodia cautelare in carcere, e' di recente deceduto.

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