'Carcere duro' per Francesco Russo, ritenuto dagli inquirenti l’ultimo dei capi conosciuti del clan Santapaola Ercolano, arrestato il 24 luglio 2024 nell’operazione Ombra con l'accusa di associazione mafiosa aggravata.
Il provvedimento è stato notificato a Russo direttamente nella cella del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in Campania.
L’inchiesta è stata condotta dalla Squadra mobile di Catania, sotto il coordinamento dei sostituti della Dda.
L'udienza preliminare si aprirà il 7 marzo dinanzi al gup Maria Ivana Cardillo.
È considerato dalla Dda di Catania il successore mafioso “dal sangue blu” Ciccio Napoli (anch'egli al 41 bis), presunto boss già condannato in primo grado e tuttora in attesa di appello, già amico di Russo.
Secondo l’accusa - difeso dall’avvocato Vito di Stefano - Russo sarebbe stato il capo della cosca dal 10 novembre 2022 “all’attualità”, cioè fino al luglio scorso. Secondo i giudici, lui sarebbe stato un uomo d’onore “riservato”, quel titolo che è stato inventato dai boss catanesi per cercare, con scarsi risultati, di sfuggire alle inchieste.
Tuttavia, secondo la ricostruzione della magistratura, il 31 ottobre 2023 sarebbe, per così dire 'uscito allo scoperto', poiché avrebbe aggredito, stando sempre alla tesi dell’accusa, assieme ad altre due persone un uomo sul lavoro.
Uno degli aggressori avrebbe usato una mazza da baseball, l’altro gli avrebbe sparato gambizzandolo, a bruciapelo. Il movente? La vittima dell’aggressione gli avrebbe mancato di rispetto.
Fonte: livesicilia.it
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