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Continua l’impegno di testimonianza da parte di Gaspare Mutolo nelle scuole. Ieri, grazie alla collaborazione del professor Danilo Bianchi, che ha promosso l’iniziativa, Gaspare ha incontrato le classi IV e V del liceo scientifico “Casa di Piero” di Sansepolcro in provincia di Arezzo. L’incontro è stato presentato dalla preside Emilia Marocco, alla quale va il merito di aver avallato e reso possibile l’evento. E’ intervenuto anche l’assessore Mario Manichella, parente del giudice Antonio Saetta, ucciso insieme al figlio Stefano nel 1988 da Cosa Nostra nei pressi di Caltanissetta. Ricordare la nota frase di Peppino Impastato, “la mafia è una montagna di merda” ha dato inizio ad un dialogo tra i giovani e uno dei più attendibili testimoni storici degli eventi di mafia, Mutolo. Gli studenti, adeguatamente preparati al tema, si sono divisi in due gruppi di circa settanta tra ragazzi e ragazze. In tal modo, l’ambiente era più colloquiale e poco dispersivo, quindi c’è stato spazio per domande di ogni genere, anche le più scomode.


mutolo sansepolcro 1


Come sempre in questi casi, sono stati toccati sia i temi più scottanti relativi alla collusione tra politica e mafia, sia quelli più dolorosi sulla sfera personale dell’ex collaboratore. Gaspare ha risposto con la consueta disponibilità, replicando con spirito genuino ed in modo esaustivo ad ogni quesito e ad ogni perplessità proveniente dai ragazzi.
Da parte loro, gli studenti hanno colto l’importanza del messaggio che Gaspare come sempre ha trasmesso: “Quando si è giovani, si pensa di potersi permettere tutto, anche ciò che non è lecito. Non dimenticate mai che salute e libertà sono due cose preziose, donateci gratuitamente, ne apprezziamo l’importanza solo quando le perdiamo. Non commettete l’errore di sottovalutarle”.


mutolo sansepolcro 2


Al termine di ogni incontro i ragazzi erano visibilmente toccati dai racconti di Mutolo, lo hanno applaudito e accerchiato per godere ancora qualche attimo della sua compagnia. Lo hanno interrogato anche sulle figure simboliche che compaiono nei suoi dipinti, ed hanno chiesto dedica ed autografo sul depliant informativo che era stato messo a loro disposizione. I docenti che assistevano, ringraziando per la disponibilità e l’impegno che hanno avuto modo di constatare, si sono dimostrati molto compiaciuti per l’interesse manifestato dai propri alunni. Infatti, ci hanno confidato: “Accade raramente che gli studenti restino concentrati così a lungo e che seguano con tale interesse e partecipazione, così come hanno fatto questa mattina”.


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Foto © ACFB
  

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