di Alfia Milazzo
La fondazione "La città invisibile" chiede a tutta la società civile di schierarsi a favore di Nicola Gratteri, facendo risuonare forte e chiaro, il proprio ringraziamento per l'azione di giustizia messa a segno in dicembre nei confronti della 'Ndrangheta e della massoneria ad essa collegata. Nel giorno in cui ricorre la memoria di Giuseppe Fava, i ragazzini dell'Orchestra Falcone Borsellino vogliono far risuonare questo invito a partire dal quartiere di Librino, dove operano con la loro Scuola di vita e orchestra, e manifestare l'orgoglio di stare dalla parte di persone dedite alla giustizia come il procuratore Gratteri.
Più che mai convinti che, come diceva Fava, la mafia è nei centri del potere e che i mandanti, i mafiosi, stanno in Parlamento, sono imprenditori, banchieri, talvolta ministri, i ragazzi dei quartieri conoscono bene il significato di questo discorso di Pippo Fava. Poiché è nei centri di potere che ancora oggi si sviluppano con grave irresponsabilità, l'abbandono e l'indifferenza verso i loro diritti. Questi mandanti, questi mafiosi di alto borgo prosperano sul disagio e sulla disperazione, sul programmato degrado delle periferie, per trovare a basso costo manovalanza per i propri disegni criminali, incoraggiando la procreazione di "carne da macello" che serve anche a tacitare la coscienza dei ben pensanti della borghesia mafiosa delle città, specie di quelle del Sud.
Librino territorio di spaccio, di delinquenza e di altissimo tasso di dispersione scolastica, Librino come San Cristoforo, e come altri quartieri periferici delle grandi città, ha il coraggio da anni, grazie alla forza etica prodotta da questa Orchestra, di sfidare il sistema, corrotto, ignobile e vigliacco che impedisce alla medesima Librino di migliorarsi, di oltrepassare i muri dell'emarginazione attraverso la cultura e l'onestà.
Librino come la Calabria, endiadi di un unico concetto: chi “comanda” non vuole somministrare alcuna cura, perché questa mentalità mafiosa è il brodo di coltura della “borghesia mafiosa”, che è ben più ampia del numero di soggetti collusi o conniventi, collegati alla 'Ndrangheta o a Cosa Nostra direttamente o indirettamente.
Gli onesti sono sopraffatti dai criminali a loro volta coperti dai colletti bianchi per i propri sporchi traffici di potere. Gli onesti, che pur esistono (eccome!) nei quartieri, sono costretti a elemosinare un lavoro per pochi euro all'ora, senza diritti. Gli onesti poveri sono spesso privi di scolarizzazione adeguata e soccombono a causa di un sistema che approfitta della loro ignoranza.
Un filo rosso di sangue e denaro sporco, di coperture e mutui soccorsi di alta mafia lega la 'Ndrangheta e la massoneria mafiosa calabrese a Cosa Nostra e al corrispettivo massonico mafioso siciliano, nazionale ed internazionale
Dall'inchiesta di "Rinascita-Scott", sono emersi rapporti dei potenti clan Mancuso della 'ndrangheta di Limbadi con la mafia siciliana.
“Scendete nelle piazze ed occupate gli spazi che vi abbiamo liberato” - ha detto Gratteri a margine della conferenza stampa, subito dopo l’esecuzione degli arresti. I ragazzi dell'Orchestra Falcone Borsellino lo avevano già fatto anche a Limbadi, in cui, il 9 aprile 2019 sono andati a suonare all'aperto, davanti al garage di Matteo Vinci, ucciso dal clan Mancuso con un'autobomba. Il parroco e il vescovo di Limbadi negarono ai bambini dell'Orchestra Falcone Borsellino di eseguire il concerto per Vinci dentro l'unica chiesa del paese. Ma questo non impedì loro di suonare nella casa dei Vinci, a pochi passi dall'abitazione dei Mancuso. Eppure quel giorno lo stesso prete che negò lo spazio ai bambini dell'orchestra, si presentò nella commemorazione del giovane Matteo che venne poi fatta dentro i locali del Comune commissariato. Ora dalle carte sulle intercettazioni che via via cominciano ad essere pubblicate dalla stampa, si evince che un prete è citato nell'inchiesta come colui che ospitò un summit di mafia in canonica. Non è un caso, verrebbe da chiedersi allora, che la curia locale non gradisse un'orchestra di bambini che si battono per la legalità? La Chiesa tace ancora su fatti gravi come questo. Perchè? Ce lo chiediamo da cristiani con grande amarezza.
Se i bambini e lo staff di educatori che li accompagnavano, a proprio rischio e pericolo, hanno accettato umiliazioni e ostacoli (qualunque siano state le basse illazioni di insulsi omuncoli del paese) quel giorno, è stato sia per amore del povero Matteo, dei suoi genitori disperati Sara e Francesco, sia anche perchè hanno creduto e sperato nella "rivoluzione" che Gratteri e il suo team di magistrati e forze dell'ordine, hanno coraggiosamente promosso in dicembre.
Chiunque voglia attaccare il Procuratore Gratteri appigliandosi a infimi giudizi, sappia che, come ha giustamente affermato lui stesso, egli non è solo: la sua rivoluzione è davvero andata oltre. Infatti oltre ai suoi uomini ci sono i cittadini, ci siamo tutti noi cittadini. E ci sono i giovani dell'Orchestra Falcone Borsellino. Il messaggio è pertanto questo: "Grazie Gratteri! Questo è il vero cambiamento e noi ci stiamo, vogliamo starci. Noi lo gridiamo da anni: suonare e lottare, sempre!".
Tratto da: fondazionelci.wixsite.com/lacittainvisibile
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