di Daria Bonfietti
Ancora una volta in questo 39° Anniversario denunciamo con forza la mancanza di un impegno concreto e determinato delle nostre Istituzioni presso Paesi amici ed alleati perché la nostra Magistratura, la Procura della Repubblica di Roma, abbia la collaborazione necessaria per definire le responsabilità concrete sulla Strage di Ustica, individuando gli autori materiali di quell’episodio di guerra aerea che il giudice Priore ci ha disvelato e che il Presidente Cossiga ha poi confermato nelle sue dichiarazioni. Per fare piena luce su quella tragica serata, diventa indispensabile poter lavorare su tutta la documentazione disponibile. L’Associazione Parenti di Ustica - come le altre Associazioni delle vittime del terrorismo - continua a denunciare la mancata applicazione della Direttiva Renzi del 2014 ed esprime un giudizio estremamente negativo rispetto ai comportamenti di parti dello Stato che frapponendo ostacoli rendono ancora oggi insoddisfacente l’operazione legata alla desecretazione degli atti. Nonostante tutto continuiamo, con ostinazione, il nostro impegno per la Memoria, sia con l’attività “Attorno al Museo” sia con la ricerca storica, cercando la collaborazione con l’Università di Bologna e con l’Istituto Parri, perché davvero si possa passare dalla Verità alla Storia. Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno permesso la preparazione di questo programma, e quelli che concretamente lo hanno reso possibile, il Gabinetto del Sindaco, l’Assemblea Legislativa, gli Assessorati alla Cultura di Regione e Comune e i vari soggetti privati che da anni sostengono le nostre attività. Mi sento di dire che sono orgogliosa del Programma che presentiamo, per il suo valore intrinseco e perché tutti gli eventi sono produzioni originali che nascono espressamente o dalle suggestioni del Museo per la Memoria di Ustica o dal ricordo della tragedia. Voglio sottolineare che in tutti gli spettacoli è ben presente il “profilo” stesso dell’attività dell’Associazione. Cominciamo con una serata di grande coinvolgimento etico ed emotivo, “DC Vero?” che mette insieme studenti di Bologna e di Palermo ed è frutto della collaborazione con il MIUR nel campo della didattica. Ed è infatti un particolare impegno dell’Associazione assieme al MAMbo quello per la didattica, per l’incontro con gli studenti, con le nuove generazioni, attorno al Museo per la Memoria di Ustica. E’ sempre dalla collaborazione con il MAMbo, rivolgendo l’attenzione alla sensibilità e i linguaggi delle generazioni più giovani, nascono due serate che vanno ad esplorare quei territori cari all’Arte contemporanea che stanno tra lo spettacolo e l’installazione. “Volo IH 870” con artisti raccolti attorno a Silvia Grandi e “Allo stesso tempo” di Giuseppe di Mattia. Tocchiamo i territori della musica contemporanea con una serata che fa rivivere le emozioni del volo DC9 Itavia , Unreported inbound Palermo; mentre “Concerto per Ustica“, con le note del Jazz vuole rendere attuale il concetto di memoria e di impegno civile. Segnalo il ritorno a Bologna di Roberto Latini, a cui va la mia gratitudine, perché dopo l’incantevole serata dello scorso anno, ha accettato l’invito a tornare con noi, per collegare la sua riflessione sulla memoria con la nostra vicenda. Finiremo come in tutti questi anni con le emozioni della Notte di San Lorenzo, unendo simbolicamente alla caduta delle stelle i tanti viaggi tragicamente interrotti di questa nostra umanità. Ci condurrà come sempre nella ricerca dei testi Niva Lorenzini e questa volta la regia sarà a cura di Claudio Longhi.
Tratto da: articolo21.org