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berlusconi e la mafiadi Francesca Scoleri
“L’imprenditore Silvio Berlusconi stipulò un accordo ‘di protezione’ con le famiglie mafiose di Palermo, un patto che è stato in vigore almeno fino al 1992.”

Questa la conclusione della sentenza definitiva che condanna Marcello Dell’Utri per mafia, il fondatore di Forza Italia, il partito di Berlusconi, “Il Presidente” cosi caro a tanti vip nazionali e internazionali che ieri, si sono alternati in una carrellata di auguri affettuosi e pieni di stima. Stima verso l’uomo che “stipulò un accordo ‘di protezione’ con le famiglie mafiose di Palermo”.

Vip che magari ritrovi col fazzoletto in mano alle commemorazioni delle stragi che hanno tolto la vita a magistrati e uomini di scorta, uccisi dalla mafia che “stipulò un accordo ‘di protezione con Silvio Berlusconi”

In una conversazione registrata di nascosto dal personal trainer di Emilio Fede, il “giornalista” che ha inventato il Tg ad personam, dà questa spiegazione alle fortune di Berlusconi: “La vera storia di Berlusconi? Mafia, mafia, mafia, soldi, mafia”. E se lo dice Emilio Fede...

Auguri dicevamo, di stima ammirazione e rispetto; la programmazione delle reti Mediaset di ieri, ha previsto una carrellata d’auguri da parte di tutti i dipendenti prestigiosi che con lingua strisciante, hanno elogiato all’ennesima potenza l’uomo che ogni 6 mesi, stando alle rivelazioni di Totò Riina intercettato durante l’ora d’aria, e a testimonianze scritte ritrovate fra gli appunti di Vito Ciancimino, versava 250 milioni alle casse della mafia. “Auguri Presidente…”.

Vip amati e seguiti da tutti gli italiani, un coro unanime che restituisce l’immagine perfetta dell’uomo saggio di grande esperienza imprenditoriale e di grande umanità. Un’operazione atta a celare il vero volto di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha occupato le istituzioni col supporto elettorale della mafia e che ha piegato la legislatura a suo uso e consumo mentre l’Italia entrava nel vortice della crisi economica.

L’imputato Silvio Berlusconi che ha iniziato l’opera punitiva nei confronti dei magistrati, portata ora avanti dal governo Renzi. Il condannato Silvio Berlusconi che con falso in bilancio, frode fiscale e appropriazione indebita, ha reso grande l’azienda che ospita gli ignavi vip. Il prescritto Silvio Berlusconi, che grazie alle leggi formulate a misura di processo a suo carico, ha scampato condanne innumerevoli. Mister “Il fatto non costituisce più reato”, questa la voce che affianca numerosi procedimenti a suo carico. E come mai? I suoi governi hanno dimezzato la lista di reati che lo interessavano direttamente.

Lo ricorderemo per le sue “eleganti cene”, dove prostitute, anche minorenni, alleggerivano le pene dell’ex  Presidente del consiglio che della sua carica istituzionale diceva “a tempo perso faccio il premier”. E poi, lo ricorderemo per la grande umanità con cui distribuisce pioggia di denaro a tutti i testimoni del processo Ruby, la piccola rubacuori che passerà, lei si alla storia, come la “nipote di Mubarak”. La generosità di quest’uomo…

E che dire dell’umiltà? Pensate, un italo americano che desiderava ospitarlo al Columbus Day americano, cosa fa per mettersi in contatto con lui? Telefona a un noto pregiudicato vicino a Bernardo Provenzano. La telefonata viene intercettata: l’americano dice: «Voglio Berlusconi e ho detto a Nicola come si deve fare. Iddu è pure in buoni rapporti con Bush», e il mafioso italiano risponde: «Certo, come lo vedo, glielo dico io». Difficile trovare un premier cosi, negli altri Paesi intendo. Qui invece, con questi precedenti, si va avanti solo in peggio ma… "auguri Presidente…”.

Vergogna ai vip e ai video messaggi di elogio e stima. Per quanto mi riguarda, non esiste il concorso esterno alla mafia, chi intrattiene rapporti con essa diventa mafioso a tutti gli effetti, criminale nel suo agire quanto chi si affilia direttamente e quando si tratta di politici, criminali anche peggiori dato l’aggravante del “tradimento al popolo e alla Costituzione”.

Attenuanti per chi ignora tutto questo? Nessuna!

Tratto da: themisemetis.com

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