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cutro ignazio bigPubblichiamo la riflessione per il nuovo anno del presidente dell'Associazione nazionale Testimoni di giustizia Ignazio Cutrò.

Caro Babbo Natale,
ti scrivo in ritardo rispetto al Natale 2015, ma ti scrivo - soprattutto - in anticipo rispetto alle festività del 2016. Voglio giocare d’anticipo e voglio chiederti ora un regalo per la fine di quest’anno. Voglio chiedertelo in questo periodo in cui siamo ancora tutti presi dai buoni propositi per le festività appena concluse e per l’arrivo del nuovo anno. E così ecco la mia lettera. Intanto voglio chiederti un regalo per gli altri: ti chiedo di portare tanti doni agli imprenditori che hanno denunciato il malaffare, la criminalità organizzata, le mafie, le corruzioni e tutto quello che fa male al nostro paese. Ma il mio desiderio per il prossimo anno è quello di ricevere una buona notizia: che la mafia sia stata sconfitta e che gli imprenditori siciliani (e italiani, in genere) abbiano denunciato senza esitare tutti i tentativi di richieste di pizzo. Fa che gli imprenditori possano capire che la strada giusta è quella della denuncia e della legalità, prestando il fianco alle forze dell’ordine e alla magistratura. Caro Babbo Natale, non dimenticare: sempre “in culo alla mafia”.
Ignazio Cutrò

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