di Giovanna Maggiani Chelli - 6 marzo 2015
Abbiamo capito bene? Ci sarebbero tre posti da sostituto Pna liberi e il Magistrato Nino Di Matteo non ne avrebbe i requisiti?
Nominarlo Pna oggi, sarebbe come dare manforte alla ricerca della verità sulle stragi del 1993, infatti aiuterebbe a coordinare tutte le indagini e sicuramente le indirizzerebbe, nell’aiuto al coordinamento, là dove sta la verità sulla morte dei nostri figli. E non ne avrebbe i requisiti?
Nominandolo, forse arriveremmo a capire finalmente fino in fondo del perché i nostri figli hanno dovuto morire in via dei Georgofili all’ombra della Torre del Pulci, e il magistrato che indaga e processa sulla famigerata trattativa Stato mafia, mafiosi e uomini impegnati in passato nelle istituzioni, giusto all’epoca della strage di Firenze, non ne avrebbe i requisiti?
Secondo il nostro modesto, ma più che motivato giudizio, il Magistrato Antonino Di Matteo sostituirebbe egregiamente alla Pna il Magistrato Gabriele Chelazzi, il quale lì lo abbiamo lasciato, alla Pna quale Vice Procuratore Nazionale Antimafia sostituto di Piero Vigna, proprio mentre indagava su quelle stesse cose oggi materia del Magistrato Antonino Di Matteo.
Quindi chiediamo, perché non avrebbe i requisiti Antonino Di Matteo per un posto da sostituto alla Pna, se a noi che siamo quelli che hanno subito il torto per antonomasia dalla mafia “cosa nostra” ci pare che sia invece il Magistrato giusto come lo fu Gabriele Chelazzi?
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
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