Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

lampaduzadi Dina Provenzano - 3 marzo 2015
A Partinico, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico si è svolto il primo di una serie di incontri organizzati per la realizzazione del Progetto Unesco, cui la scuola è stata ammessa e che avrà la durata di tre anni. Il tema del progetto è “Rotte migranti: da Lampedusa a….”. Il progetto ha, come finalità quella di destrutturare i pregiudizi e gli stereotipi diffusi nei confronti di uomini e donne appartenenti a diverse etnie, nei confronti dei migranti, spesso considerati come soggetti deviati e criminali, e di promuovere un rapporto interculturale attraverso la sensibilizzazione verso le problematiche universali sui diritti umani, spesso sacrificate a logiche nazionalistiche, razziste ed egoiste.
Ha aperto i lavori il dirigente scolastico prof.ssa Chiara Gibilaro, la quale ha presentato l’autore, Davide Camarrone, giornalista della RAI e scrittore ed  ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa in un momento, come quello attuale, in cui il flusso dei migranti è progressivamente aumentato, a causa delle vicende belliche, dei conflitti etnici e delle difficili condizioni economiche che spingono masse di uomini e donne a rischiare la morte pur di cercare una situazione di sopravvivenza diversa da quella in cui sono nati e vissuti.

La prof.ssa Dina Provenzano, nella sua qualità di referente, ha presentato il Progetto Unesco, cui la scuola ha chiesto di aderire, ricevendone l’approvazione, anche per l’utilizzo del logo, e ne ha esposto le varie tappe, a partire da quest’anno, con attività curriculari ed extra-curriculari, cineforum, incontri con gli autori, visite guidate, lavori di gruppo e altri incontri con associazioni che si occupano di cooperazione internazionale, in particolare con l’associazione Bayty Baytik. Il progetto prevede, oltre alla proiezione dei film “Nuovo mondo” di Crialese, “E ora dove andiamo...”, “Il cacciatore di aquiloni”, incontri con giornalisti, magistrati e associazioni, uno scambio di esperienze con gli alunni dell’Istituto comprensivo di Lampedusa e un gemellaggio con il Liceo Scientifico “Marconi” di Foligno ed è rivolto agli alunni delle classi seconde e terze dei tre indirizzi del Liceo.
La prof.ssa Tiziana Liuzzo ha esposto i contenuti del libro, sottolineandone l’attualità dell’argomento, la scorrevolezza della lettura e la forte posizione critica nei confronti delle strutture di accoglienza e dei mezzi di salvataggio.
A seguire gli alunni Aurora Lo Cascio, Martina Russo, Aurora Brucculeri, Di Marco e, in chiusura, Edoardo Ricci, hanno letto alcuni passaggi del libro “Lampaduza”.
L’autore ha esplorato, con articolata analisi, alcuni dei complessi aspetti del problema dei migranti, che a suo parere non va considerato come un problema, ma come una realtà drammatica con cui bisognerà fare i conti negli anni a seguire, essendo prevista una vera e propria migrazione verso l’Europa: gli stati che dai tempi del colonialismo convivono con etnie diverse, ormai hanno adottato forme di integrazione complete e considerano quelli che chiedono cittadinanza, come facenti parte della popolazione presente sul territorio nazionale: in tal senso è stata citata l’attuale decisione del presidente degli USA Obama di riconoscere gli stranieri che da tempo lavorano in quella nazione. Sono state evidenziate anche certe posizioni razziste di gruppi politici italiani che incitano all’odio razziale e al rifiuto, al rigetto dello straniero che chiede aiuto e lavoro. Inoltre, citando una frase di un esponente criminale romano, che ha detto che con gli stranieri si può incassare molto più denaro che con la droga, Camarrone ha  fatto riferimento al giro di denaro che il governo versa e che, soprattutto nelle grandi strutture di accoglienza  diventa un affare milionario, relazionato alla lentezza nel concedere il visto che consente ai migranti di spostarsi altrove.
E’ intervenuto, a seguire, il vicequestore del commissariato di Polizia di Partinico Siragusa, che ha parlato della sua esperienza, nel momento in cui si è trovato ad affrontare situazioni di salvataggio di profughi, trovati in condizioni disumane dove è più facile morire che sopravvivere. Ha detto inoltre che Partinico, al momento, è il centro della provincia che accoglie il maggior numero di migranti, dislocati in case di accoglienza.
camarrone-davideIl dibattito è stato partecipato e gli alunni hanno fatto domande puntuali e interessate, soprattutto sul modo in cui i mass media hanno cercato di presentare il fenomeno, sull’Italia che ha ricevuto dall’Europa 900 milioni di euro per fronteggiare il fenomeno, ma che dice di essere stata abbandonata dall’Europa e sulla possibilità che terroristi o altre teste calde possano infiltrarsi tra i migranti per realizzare attentati.
Il prof. Salvo Vitale, in un suo intervento ha fatto presente che a Partinico, sono presenti circa 200 migranti, ai quali sono da aggiungere altri componenti di etnie diverse, da tempo sul posto, come rumeni e tunisini. Ha chiarito come la somma di 40 euro per ogni migrante, e di 80 per i minori, non finisce nelle tasche di costoro, ma in quella dei proprietari delle strutture di accoglienza, che spesso costringono a vivere le persone ospitate in condizioni precarie e difficili. Ha inoltre riferito che esiste un mercato sotterraneo di lavoro, con migranti che effettuano giornate di lavoro in nero, anche per 20 euro al giorno. Infine ha fatto presente che in paese circolano e sono molto diffuse voci e credenze secondo cui i migranti e i loro figli sono portatori di malattie e di parassiti, effettuano gesti criminali, furti, scassi, rapine, stupri, che c’è un clima di paura diffusa, insomma che prevenzioni e pregiudizi sono  difficili da eliminare.
Ha chiuso i lavori il Dirigente scolastico, dando appuntamento alle prossime iniziative, per approfondire ancora i termini di una vicenda attuale che coinvolge direttamente tutti e invita, per alcuni versi obbliga tutti ad assumere una posizione. In tal senso il Liceo continua ad effettuare il suo ruolo di punto di riferimento culturale, formativo ed educativo.

Ti potrebbe interessare...

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos