Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

giordano-pippo-webdi Pippo Giordano - 5 maggio 2013
Ringrazio il direttore e i due solerti funzionari della Polizia di Stato. Non voglio aggiungere altro, se non rendere pubblica questa lettera. "Lettera aperta al Direttore Responsabile dell'Osservatore Romano, Giovanni  Maria Vian.

Ill.mo Direttore, mi perdoni se Le scrivo. Sono qui a rappresentarle un increscioso episodio che si è verificato domenica scorsa. Non intendo creare alcuna polemica e quindi mi astengo di dare giudizi su quanto di seguito scriverò. Giova evidenziare che  l'intento di questa mia lettera  è  animato da carità cristiana, verso una persona che dal 19 luglio 1992 soffre e che recentemente si è ammalata. Io come oltre 3000 persone faccio parte di un gruppo sedente nel social network Facebook, nato per portare sostegno e solidarietà alla signora Agnese Borsellino, moglie del Giudice Paolo Borsellino, assassinato in via  D'Amelio a Palermo. Le dirò signor Direttore che lo scrivente era da anni legato da motivi di lavoro col Giudice Borsellino, tant'è che ha partecipato  all'ultimo interrogatorio di un pentito  che lo stesso ha fatto  venerdì 17 luglio 92. Ed è per questi motivi che Le scrivo in maniera del tutto autonoma.
Domenica 28 u.s. due iscritti al Gruppo, insieme ad un bambino si sono recati in Piazza San Pietro per assistere all'Angelus del Santo Padre ed essendo a conoscenza che la signora Agnese Borsellino è assidua telespettatrice dell'Angelus, hanno ritenuto opportuno srotolare uno striscione con la scritta “Fraterno sostegno - Agnese Borsellino”. Lo scopo era far giungere alla signora Agnese l'affetto, l'amore e la vicinanza dal logo Sacro di piazza San Pietro, atteso che la stessa non può raggiungere Roma. Lo striscione avrebbe dovuto legare, anche se virtualmente, la signora Agnese con la Città del Vaticano. Tutto qui, non c'erano altri intenti se non far felice la signora Agnese Borsellino che avrebbe visto il messaggio. Purtroppo, agenti di Polizia, non hanno permesso l'esibizione dello striscione.
Tutto ciò premesso, Egregio Direttore, Le chiedo gentilmente di voler valutare l'opportunità di intercedere presso le Autorità della Santa Sede, affinché lo striscione venga ammesso nel territorio dello Stato della Città del Vaticano. Mi creda Direttore è davvero un atto d'amore verso una persona ammalata.
Le sarei eternamente grato si ciò potesse avverarsi  e da parte mia allorquando mi troverò innanzi alla tomba di Paolo Borsellino, pregherò come faccio sempre, che la pace e l'amore siano la luce che illumina i  cuori degli uomini.
Grazie! Cordialità"".
Giuseppe “Pippo” Giordano
Ispettore DIA in pensione

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos