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Cari Ragazzi,

Inizia per tutti voi un nuovo anno scolastico, un anno che certamente sarà pieno di impegni, stimoli, di momenti belli, impegnativi, complessi, allegri.. insomma un anno di vita! Già perché ricorderemo sempre quei momenti ebbri di vita, passati tra i banchi, anche quando tutto sembrava difficile ed a superarlo bastava un sorriso o uno sguardo di intesa.

Ogni generazione, ad ogni età ha avuto le sue sfide e i suoi momenti difficili, neppure la vostra/nostra poteva sfuggire a questa sorta di regola universale.

I mezzi di comunicazione telematica hanno di fatto che accresciuto notevolmente il tempo che dedichiamo al cyber spazio che ormai sembra assorbire la quasi totalità delle nostre relazioni sociali. Sono aumentati i casi di cyberbullismo, di adescamento, truffe, furto di dati, identità personali, e la propagazione di ogni tipo di violenza nella rete.

Nessuno di noi sa bene cosa ci attende, ma di sicuro è tempo di assumere coscienza del rispetto sacro ed inviolabile dello spazio nostro ed altrui che non può svenduto o messo a rischio per “scherzo”.

E’ davvero un mondo stupendo la scuola, poiché lì si forma e forgia il domani della nostra società. Ricordo con piacere anche quelle contese “politiche” in cui ci cimentavamo nelle assemblee di classe e di istituto e quella voglia di essere autori del nostro destino che ci spingeva a essere forti e a guardare al domani.

Una vecchia canzone di quegli anni parlava di “4 amici al bar” che avevano voglia di cambiare il mondo e che poi a poco a poco cedevano alle regole (scritte o no), al lato oscuro della nostra società che qualche volta finisce per spegnere sogni e speranze... Molti di noi quei sogni non hanno mai smesso di farli e l’augurio che vi facciamo è di non smettere mai di sognare e soprattutto di pretendere di cambiare il mondo.

Non cadete mai nella tentazione di demandare agli altri le scelte che toccano a voi, la scelta è ciò che vi rende liberi, perdendo la possibilità di scegliere perderemo tutto. Non tenetevi lontani dalla politica, pretendete di dire la vostra e scegliete di cuore! 

Contestate le ingiustizie, protestate se giocano con il vostro futuro, ma ricordatevi che il modo di protestare, per quanto doverosamente forte, non può non tenere conto di quelle regole all’interno delle quali tutti dobbiamo muoverci e che travalicarle avrebbe anche l’effetto di sminuirne, agli occhi dei più, il senso stesso della nostra protesta.

Paolo Borsellino diceva che viviamo una terra bellissima e disgraziata Tuttavia in questa terra abbiamo una malapianta, la mafia, che ha soffocato ed ha ucciso uomini, donne, bambini e speranze di intere generazioni. Combatterla ed annientarla è una scelta che dobbiamo prendere tutti, uno ad uno, una di quelle che non possiamo demandare ad altri.

La mafia è un fenomeno culturale, sconfiggerla è un dovere morale, un imperativo categorico per tutti noi. E credetemi è possibile! Non c’è bisogno di grandi imprese, non ci sarebbe stato bisogno di martiri ed eroi se tutti avessimo fatto la nostra parte. Scacciamo insieme il malaffare e torniamo a respirare la nostra terra. 

Il business della mafia è incentrato sul consumo di droghe, anche quelle leggere, che è in aumento anno dopo anno e che vede abbassarsi sempre di più l’età media di chi le utilizza. 

Il dilagante consumo di CRACK sta falcidiando giovani e famiglie. Eliminarne l’uso non è solo un problema di salute individuale e pubblica. L’uso e la vendita di sostanze stupefacenti finanziano le organizzazioni criminali che in maniera diretta o indiretta ne controllano lo spaccio. Sappiate che oltre il 50% dei proventi di quella che viene definita “una banalissima canna” vanno all'organizzazione criminale che controlla il territorio. I soldi che vengono usati per comprare la droga servono a pagare gli scagnozzi e comprare le armi di chi proverà ad uccidere poliziotti e magistrati e verrà ad estorcere il denaro ai vostri genitori. Colpiranno 2 volte quelle famiglie che vengono devastate dal mondo atroce della droga e che alla fine sono sempre le ultime a sapere di questo sciagurato tunnel in cui troppo spesso si cade ancora. E’ tempo di spazzare via dalla nostra vita e dal nostro futuro questa malapianta e tutte le sue tremende ramificazioni...

Sono ormai sotto gli occhi di tutti i tremendi casi di violenza di genere che hanno colpito e colpiscono vittime sempre giovani. E’ tempo di consapevolezza, è tempo di dire basta! 

Siamo sempre andati nelle scuole, siamo venuti a trovarvi ed abbiamo chiacchierato insieme.. lo faremo ancora!! Proviamo sempre a mostrare il lato più umano e sociale degli appartenenti alle forze dell’ordine che da sindacato di categoria rappresentiamo.

Torneremo anche quest’anno ed insieme saremo tutti sempre più forti e insieme impareremo ogni giorno qualcosa di nuovo alla scuola della vita.

Buon anno scolastico ragazzi...

Luigi Lombardo Siap Palermo 

Foto © Imagoeconomica

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