A Verona un incontro antimafia all’Istituto “G. Galilei” con i cittadini del domani
“I veneti e le mafie, dalle infiltrazioni al radicamento”. Questo il titolo dell’incontro che si è svolto ieri mattina presso l’istituto superiore “G. Galilei” di Verona. “Le evidenze processuali hanno dimostrato che le mafie sono talmente radicate in Veneto che spesso sono gli stessi imprenditori veneti che vanno a cercare i mafiosi”. Ha esordito così Enzo Guidotto, Presidente dell’Osservatorio Veneto del fenomeno mafioso.
A seguire il Generale dei Carabinieri Carlo Pieroni, Capocentro DIA del Triveneto: “In Veneto – ha detto - la mafia è radicata a tal punto che può vantare, fin dagli anni Settanta, una propria creatura mafiosa, con nome e cognome: la ‘Mala del Brenta’ con Felice Maniero. Durante l’intervento vengono riportati numerosi esempi a dimostrazione di quanto le intercettazioni abbiano consentito di smascherare importanti radicamenti”.
Nel corso dell’incontro è intervenuto anche Mario Spezia, del Consiglio Direttivo Associazioni “I cittadini contro le mafie e la corruzione” e fondatore dell’Associazione “Sostenitori dei Collaboratori di Giustizia”. Spezia ha lanciato un messaggio alle associazioni, affermando che per fare vera antimafia è necessario “lavorare in concerto operando in sinergia, in quanto le mafie sono unite e ben coordinate tra loro. Con questo intervento Mario Spezia ha invitato i rappresentanti presenti a descrivere ai giovani l’operato delle associazioni”.
Alessandra Rossi ha poi presentato l’Associazione culturale “Falcone e Borsellino” che edita la rivista ANTIMAFIADuemila e sostiene i magistrati della parte sana ed indipendente della magistratura, per contrastare quella asservita allo strapotere politico, nonché coloro che vorrebbero gettare fumo sui veri mandanti delle stragi del ‘92 e ‘93 in Italia.
Molto coinvolgente l’intervento di Beppino Tartaro, giornalista originario di Trapani, residente in Veneto. Ha subito pesanti querele per aver puntato il dito su verità scomode. Scagionato da tutte le accuse, organizza convegni sulle tematiche antimafia a Verona, ai quali partecipano esperti e conoscitori della realtà mafiosa nazionale.
Era presente anche il gruppo Anioc di Verona con Adelino Fasoli, da sempre in prima linea per interventi di soccorso, eventi stragisti compresi.
A moderare il tutto è stata la Dirigente Scolastica Mariangela Iacarelli, la quale, a conclusione dell’incontro, ha invitato i futuri cittadini ad operare scelte elettorali consapevoli per contrastare il radicamento del fenomeno mafioso.