Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Settant’anni! Oggi, 15 settembre 2023, sarebbero stati esattamente settanta gli anni di Umberto. Chissà come sarebbe, chissà cosa avrebbe combinato in questi trentatré anni di assenza.

Per me è difficile immaginarlo diverso da com’era l’ultima volta che l’ho visto. Era marzo del 1990 ed era venuto a Roma per partecipare, da protagonista, al matrimonio di nostra sorella. Bello, affascinante, irriverente, emozionato. In più, insolitamente elegante, visto il ruolo di accompagnatore della sposa. La sua eleganza erano le parole, le attenzioni, le risate, la discrezione, l’ironia, non certo i vestiti, e quella cravatta proprio non gli apparteneva, sembrava soffocarlo.

Ecco, oggi avrebbe i capelli bianchi, forse anche meno folti, le rughe, certo, e chissà, anche la barba, tanto per confondere gli amici.

Ma lo sguardo profondo, che non sapevi mai se esprimevano ironia o malinconia, gli occhi che ti illuminavano, anche quando ti stava contrastando, beh, li avrebbe ancora, semmai ancora più profondi e ancora più luminosi. Di questo sono sicuro. E sono altrettanto sicuro di quello che avrebbe combinato.

Umberto avrebbe lottato, faticosamente, ostinatamente, genuinamente contro ogni forma di ingiustizia. Avrebbe incassato amarezze e delusioni per questo, ma non si sarebbe mai arreso, anzi, con la sua passione avrebbe coinvolto tutti quelli che lo amavano e lo apprezzavano, ed erano davvero tanti.

E di un’altra cosa sono sicuro, gli sarebbero piaciuti Salvatore e Fabio, Federica, Angela e Gianni, Marco, Giovanni ed Angela, Elena, Giulia, Angelo, Silvia, David, Brizio, Flavio, Patrizio, Aaron, Paolo, Michela e tutti, ma proprio tutti quelli a posto, anche quelli che quel distratto del fratello adesso dimentica.

E avrebbe lottato per Attilio e Nino, per Paolo e Giovanni e le infinite vittime dello statomafia. E starebbe al nostro fianco sulle barricate della resistenza.

A pensarci bene, posso tranquillamente eliminare la forma condizionale. Umberto Mormile, a settant’anni come a trentasei, è impegnato a resistere.

Tratto da: 19luglio1992.com

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos