Cammina lento il gigante. Passo cadenzato, imponente. Bianchi i capelli. Bianca la barba, lunghissima, tributo di vita per il figlio morto ammazzato e la giovane sposina. Promessa di impegno per la verità. Un'esistenza devastata da palle di fuoco vili. Boia dal volto coperto. Pupari in giacca e cravatta.
Cammina lento il gigante. Il peso di una lotta solitaria sulle spalle, sugli occhi celesti, sulle gambe, sulla fronte, sul bastone. Respira le montagne. Cerca risposte, cerca giustizia, cerca pace. Sa che natura vuole siano i figli a seppellire i padri ma che per lui ha voluto altro.
Cammina lento il gigante. Il pensiero alla sua amata volata via troppo presto senza verità. Passeggia sollevando lo sguardo al cielo. Lì dove riposano i cari. Per lui non è ancora il momento raggiungerli, deve ancora vincere la guerra. Deve ancora scovare i pupari. Deve ancora camminare. Il tempo passa inesorabile ma sa che il sentiero è prossimo, deve solo scalare l'ultima vetta.
In foto: Vincenzo Agostino, padre del polizziotto Antonino, ucciso il 5 agosto di 32 anni fa
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