di Luigi Lombardo
Cari Ragazzi,
inizia un nuovo anno scolastico, tempo di impegni e sfide quotidiane, ma anche di allegria e divertimento, in fondo a scuola ci siamo stati tutti, oggi a distanza di tanti anni, é divertente anche ricordare quei giorni in cui tutto sembrava difficile ed a superarlo bastava un sorriso o uno sguardo di intesa.
Certo la vostra generazione di studenti è chiamata a fronteggiare una situazione senza precedenti. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa avrebbe potuto attenderci in questo 2020, duramente colpito dalla pandemia del COVID 19.
Lo scorso anno scolastico, per gran parte di esso, vi siete trovati ad esser privati di uno dei beni più preziosi: la socialità. Siete rimasti chiusi e siete stati costretti a vivere i vostri contatti umani più belli attraverso mezzi di comunicazione telematica.
Nessuno di noi sa bene cosa ci attende, se riusciremo in breve, o dovremo attendere ancora un po’ per vedere la fine di questo difficile momento. Ma di una cosa sono certo che ce la faremo!
In questi giorni tornate fra i banchi, a scuola. E’ davvero un mondo stupendo, dove si forma e forgia il domani della nostra società. A dire il vero ricordo con piacere anche quelle contese “politiche” in cui ci cimentavamo nei assemblee di classe e di istituto e quella voglia di essere autori del nostro destino che ci spingeva a essere forti e a guardare al domani.
Una vecchia canzone di quegli anni parlava di “4 amici al bar” che avevano voglia di cambiare il mondo e che poi a poco a poco cedevano alle regole (scritte o no), al lato oscuro della nostra società che qualche volta finisce per spegnere sogni e speranze. Molti di noi quei sogni non hanno mai smesso di farli e l’augurio che vi facciamo è di non smettere mai di sognare e soprattutto di pretendere di cambiare il mondo.
Non cadete mai nella tentazione di demandare agli altri le scelte che toccano a voi, la scelta è ciò che vi rende liberi, perdendo la possibilità di scegliere perderemo tutto.
Non tenetevi lontani dalla politica, pretendete di dire la vostra e scegliete di cuore! Contestate le ingiustizie, protestate se giocano con il vostro futuro, ma ricordatevi che il modo di protestare, per quanto doverosamente forte, non può non tenere conto di quelle regole all’interno delle quali tutti dobbiamo muoverci e che travalicarle avrebbe anche l’effetto di sminuirne, agli occhi dei più, il senso stesso della protesta stessa.
Paolo Borsellino diceva che viviamo una terra bellissima e disgraziata, abbiamo una malapianta, la mafia, che ci ha soffocato ed ha ucciso uomini, donne, bambini e speranze di intere generazioni. Combatterla ed annientarla è una scelta che dobbiamo prendere tutti, uno ad uno, una di quelle che non possiamo demandare ad altri. La mafia è un fenomeno culturale, sconfiggerla è un dovere morale, un imperativo categorico per tutti noi. E credetemi è possibile! Non c’è bisogno di grandi imprese, non ci sarebbe stato bisogno di martiri ed eroi se tutti avessimo fatto la nostra parte. Scacciamo insieme il malaffare e torniamo a respirare la nostra terra.
Il consumo di droghe, soprattutto quelle leggere, è in aumento anno dopo anno nelle scuole medie secondarie, eliminarne l’uso non è solo un problema di salute. L’uso e la vendita di sostanze stupefacenti finanziano le organizzazioni criminali che in maniera diretta o indiretta ne controllano lo spaccio. Sappiate che oltre il 50% dei proventi di una banalissima “canna” vanno all'organizzazione criminale che controlla il territorio. I soldi che vengono usati per comprare la droga servono a pagare gli scagnozzi e comprare le armi di chi proverà ad uccidere poliziotti e magistrati e verrà ad estorcere il denaro ai vostri genitori. Colpiranno 2 volte quelle famiglie che vengono devastate dal mondo atroce della droga e che alla fine sono sempre le ultime a sapere di questo sciagurato tunnel in cui troppo spesso si cade ancora. E’ tempo di spazzare via dalla nostra vita e dal nostro futuro questa malapianta della mafia e tutte le sue tremende ramificazioni.
Siamo sempre andati nelle scuole, siamo venuti a trovarvi ed abbiamo chiacchierato insieme, se le condizioni pandemiche lo consentiranno, lo faremo ancora. Mostriamo sempre il lato più umano e sociale delle forze dell’ordine che rappresentiamo.
Torneremo anche quest’anno ed insieme saremo tutti sempre più forti e insieme impareremo ogni giorno qualcosa di nuovo alla scuola della vita.
Buon anno scolastico ragazzi.
Settembre 2020
* Siap Palermo
Foto © Imagoeconomica
Lettera aperta del sindacato di polizia Siap-Palermo a tutti gli studenti
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