di Salvatore Calleri*
In un mio recente articolo avevo parlato del mascariamento con toni duri e persino profetici.
In particolare prevedevo sarcasticamente che se sei stato minacciato o ti han fatto un attentato che magari è stato sventato... Non ti preoccupare diranno che te lo sei fatto da solo od insinueranno il dubbio. Usavo più o meno queste parole.
Ebbene oggi in relazione all'attentato di Antoci, che non è smentibile, vedasi in proposito, la relazione della commissione regionale siciliana presieduta da Claudio Fava, dice che "Alla luce del lavoro svolto da questa Commissione corre l’obbligo di evidenziare che, delle tre ipotesi formulate, il fallito attentato mafioso con intenzioni stragiste appare la meno plausibile".
Si ripete quindi in modo puntuale che in Sicilia sopravvivere agli attentati mafiosi è come se fosse un peccato capitale...
Prendo atto che dai tempi del fallito attentato all'Addaura a Falcone in Sicilia nulla o poco è cambiato.
Dalla commissione regionale di Claudio Fava mi aspettavo sinceramente altro... Ossia che andasse a fondo sugli affari che la mafia fa in Sicilia, su come si evolve la mafia in Sicilia, non che dedicasse il proprio tempo a costruire tesi alternative a quelle della procura messinese confermate dai rilievi tecnologici della Polizia scientifica di Roma.
Fossi Claudio Fava a questo punto mi dimetterei.
* Presidente della Fondazione Caponnetto
Tratto da: antoninocaponnetto.blogspot.com
Foto © Imagoeconomica
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