di Roberto Pezzini*
Riflessioni di un cantautore dopo il compleanno di Paolo Borsellino
Eccomi qui,
dopo aver cantato “Manca”, a Palermo, emozionatissimo, davanti alla famiglia Borsellino, in occasione del compleanno di Paolo Borsellino. Penso di non essere degno. Perché di fronte a chi ha dato la vita per un atto di amore non posso esserlo. Posso solo fare il mio.
Che è niente in confronto a chi dedica la propria vita per la verità e la giustizia.
Posso solo fare il mio. Per sostenere i giusti. Questo lo posso fare: sostenere i giusti.
Quelli che davvero possono cambiare le cose.
Perché, diciamoci la verità, non siamo noi, gente comune, a poter cambiare veramente le cose. Bisogna avere potere per farlo. E noi ne abbiamo poco. Quindi ci dobbiamo adoperare per sostenere chi vuole cambiare il mondo come missione di vita. Perché loro possono farlo, possono cambiare le cose. E hanno bisogno del nostro aiuto.
Non so come mi è venuto di scrivere una canzone che parla di mafia. Io che canto che sono
Meglio le scimmie con le banane, che Sostrano, che La tua ragazza è una pu***na
e che ho fatto la prova costume di notte e mi stanno bene solo le ciabatte...
Ma l’ho fatto, l’ho scritta e l’ho cantata a Palermo. Da non credere, no?
Io che anni fa me ne fottevo di quello che non andava bene nel mondo e pensavo solo a fare ciò che mi faceva stare bene. Ma le persone cambiano, se decidono di farlo veramente. Io l’ho fatto? Non ne sono sicuro. Rimango sempre un ignorante in politica e sui temi sociali. Non sono capace di argomentare in maniera esaustiva un discorso su questi temi, ma so che quello che ho scritto in “Manca” è una cosa giusta, perché sono cose che vengono portare avanti da persone giuste. Che ho conosciuto. Con cui ho parlato. E non posso rimanere indifferente. Non ce la faccio. Non voglio.
Non sono un esempio e non credo che mai lo sarò. Ho ancora un sacco di mancanze, resistenze e vizi mentali. Quindi non ascoltatemi perché non ho niente da insegnare. Ma con le mie mancanze, le mie resistenze, i miei vizi e miei giudizi, continuerò a fare il mio. A modo mio. Anche sbagliando, anche se è poco, anche se non è sufficiente. Ma non posso non farlo. Perché in definitiva cerco solo l’Amore. Mi adopero per quello.
Perché è lì, nell’Amore, che si trovano le risposte.
* Cantautore
Foto © Rino Garziano
È lì che combaciano
i pezzi del puzzle.
È lì
che Dio trova lo spazio di comunicare.
È lì che tutto ha senso.