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tufo cutro videodi Roberto Davide Papini - Video
Il progetto in animazione, presentato a Tolosa da ShowLab e dalla regista Victoria Musci, racconta la storia di un testimone di giustizia

Giovanni Falcone, magistrato impegnato nella lotta alla mafia e che ha 'pagato' con la vita questo impegno, non aveva dubbi: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine". Ribellarsi al pagamento del pizzo e alla logica mafiosa è tutt'altro che facile, ma è uno dei modi che possono accelerare la fine di questo "fenomeno umano".

Nel suo piccolo, anche un cartoon che racconta il coraggio di chi si ribella alla mafia può giocare un suo ruolo in questo processo e così è particolarmente interessante “Tufo”, il progetto di special televisivo in animazione che è stato presentato al Cartoon Forum di Tolosa, la rassegna sui migliori progetti europei.

cutro cartone tufo

In fondo, anche in Italia i “cartoni animati” si stanno liberando dalla gabbia dei temi per bambini più o meno piccoli e cominciano a esplorare altri registri narrativi. Scritto e diretto da Victoria Musci e coprodotto dalla torinese ShowLab di Alfio Bastiancich e dai francesi di Le Contes Modernes, “Tufo” racconta la storia di un testimone di giustizia, un imprenditore edile siciliano che si ribella alla mafia e rifiuta di pagare il pizzo. Nonostante le minacce, gli attentati, gli “strani incidenti” che si moltiplicano e mettono in ginocchio la sua azienda, il protagonista non molla e diventa un prezioso testimone di giustizia.

Non è però, una favoletta, si tratta di una storia vera, che attinge da un fatto di cronaca, così come vere sono le sofferenze che questa scelta provoca e che Musci racconta: paura, isolamento sociale, anni di lavoro andati in fumo, difficoltà economiche, angoscia, la prospettiva di dover lasciare l'amata Sicilia. Un progetto coraggioso per il soggetto e per il mezzo narrativo scelto: per dimostrare che i cartoon possono affrontare  anche un tema come questo. E, magari, grazie a storie vere come questa e a chi le racconta quel devastante "fenomeno umano" che è la mafia, prima o poi avrà fine.

Tratto da: quotidiano.net

In foto: un momento di "Tufo" di Victoria Musci

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