Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

cutro c giuseppe cutrodi Ignazio Cutrò
È tutta colpa mia: vi scrivo con grande umana sofferenza per l'ennesimo boccone amaro che la mia famiglia è costretta a inghiottire dopo avere appreso la notizia che una proposta, seppur informale, di lavoro seppur temporaneo è stato rifiutato a mia figlia Veronica per colpa di.....avere un padre che ha denunciato la mafia della bassa quisquina, per essere scortata dell'Arma dei Carabinieri? No, per qualcosa di molto più grave! Ve li dico con le parole del comico siciliano Pino Caruso che dall'alto dei suoi ottanta anni scrive che "se tu sei una persona onesta allora NESSUNO, in virtù della tua onestà, si fiderà più di te. Ecco accade che in Sicilia si capovolga la realtà, il senso logico del vivere civile per cui, siccome hai denunciato e testimoniato nei processi contro i mafiosi del tuo paese non sei degno della stima e del rispetto di molti tuoi concittadini. Accade pure, è questa è la parte più vergognosa, che nemmeno i tuoi figli si salvano dal disprezzo e dell'isolamento. Fa molto male tutto questo: mi fa male come padre, fa tanto male come cittadino italiano e come bivonese. Non per nulla da tempo ho chiesto sostegno e aiuto a chi sostegno e aiuto può dare alla famiglia Cutrò. Pacche sulle spalle ne ho ricevute tante ma quasi sempre accade che le pacche fanno alla pari con gli schiaffi presi. Aiuto ne tantomeno sostegno sono arrivati alla mia famiglia. Non così posso dire degli schiaffi che continuano ininterrottamente ad arrivare e colpire le radici più importanti per un genitore: i propri figli. Da genitore sono consapevole che nessun figlio deve "pagare le colpe dei padri", non pronuncerei mai ne tantomeno augurerei mai ai figli dei miei nemici di vivere il disprezzo e l'isolamento solo perché figlio o figlia di un mafioso pezzo di merda. Cosi prendendo in prestito la logica di un gioco "Il Vinciperdi" vivo la mia vita ben sapendo che nonostante molti mi considerino un perdente io dico che nella vita di un uomo onesto anche se hai totalizzato il punteggio più basso sarai per questo motivo un vincente

Foto © Giuseppe Cutrò

ARTICOLI CORRELATI

Il Tar dà ragione a Cutrò: ''Da oggi sono di nuovo un testimone di giustizia''

Il perito del Viminale conferma dichiarazioni Cutrò

Cutrò: ''Non si gioca con la vita, ho paura per la mia famiglia''

Chissà come ride la mafia (e Ignazio Cutrò)

Ti potrebbe interessare...

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos