di Pietro Orsatti
Caro Pino,
mi trovo a scrivere queste righe con fatica. Una delle cose più difficili che mi sia mai capitato di scrivere. Ma non posso evitare di farlo. Ti conosco da dieci anni, ne abbiamo passate insieme di tutti i colori. Mi sono sempre schierato accanto a te. Sono stato testimone del tuo lavoro, delle tue qualità professionali, del tuo coraggio. Ti sono stato amico, anche se non ci siamo frequentati negli ultimi anni. E per questo è ancora più urgente e difficile scriverti ora.
Pino, fai un passo indietro. Occupati della tua difesa, della tua vita.
Per una volta non far coincidere totalmente TeleJato con la tua persona. TeleJato, il suo lavoro sul territorio sia come testimonianza che per la qualità delle inchieste che ha prodotto negli anni sulla mafia in una delle aree più ad alta presenza criminale del nostro Paese, è un patrimonio immenso che non va gettato via.
E poi spiega a noi, che ti abbiamo sostenuto in tutti questi anni e a chi ha seguito il tuo formidabile lavoro, che cosa è successo. Noi ti abbiamo sostenuto. Ce lo devi un chiarimento.
L’esperienza di TeleJato deve continuare. Deve sopravvivere alle tue vicende personali. Perché tutti questi anni di lavoro, impegno, buona informazione e speranze non finiscano in questo squallido modo.
Spero che tu riesca a risolvere dignitosamente questo casino, ma questo casino c’è, è enorme e soprattutto non riguarda solo te. Riguarda tutti noi che abbiamo sostenuto e difeso il progetto di TeleJato.
E qui mi rivolgo a chi come me in queste ore si dibatte fra rabbia, sconcerto e dolore. Mi rivolgo a tutti quelli che potrebbero farsi collettivo per garantire la continuità di TeleJato mentre si chiarisce questa bruttissima vicenda. Facciamo un passo avanti noi affiancando Letizia e i ragazzi che sono stati e sono il futuro di TeleJato.
TeleJato deve andare avanti. Con o senza te, Pino.
Pietro
Tratto da: orsattipietro.wordpress.com
Pino fai un passo indietro. TeleJato non deve finire così
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