di Giuseppe Di Fini
L'inchino al potere puzza quanto i piedi dell'inchinato. Lo sconcerto di fronte alla chiara connivenza della comunità paternese con certi ‘usi e costumi’ di dubbio valore antropologico, si sposa con la mia vaga impressione che sia sempre troppo tardi (e mai troppo presto) per porre fine alla false commedie.
Mi chiedo, da non-credente, come ogni manifestante non senta sulle sue ossa il peso della vergogna di non aver reagito. Piegarsi al potere mafioso in nome del sacro è l'atto più blasfemo che il credente possa compiere. La sera del 3 dicembre, in molti, hanno rinnegato la propria fede in nome del marcio. E in nome di qualcun altro.