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vassallo angelo2di Narcomafie
In occasione del 5 settembre, ricordiamo l’anniversario della morte di Angelo Vassallo. Il “sindaco pescatore”. È stato sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, per tre mandati, dal 1995 al 2010, anno in cui si era presentato per un quarto mandato. Fu l’unico candidato e venne rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti. Era un rappresentante del Pd ed era stato, in precedenza, consigliere provinciale a Salerno. Angelo Vassallo era presidente della Comunità del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (80 comuni del Cilento) ed ex-Presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella. Vicepresidente delle ‘Città slow’, aderenti al manifesto dell’associazione Slow Food, era stato anche Presidente delle ‘Città Slow’ nel mondo. Nel 2009 si è speso per promuovere la proposta d’inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità, che è stata accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi. Il riconoscimento è stato dedicato al suo promotore dalla delegazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, presente in Kenya per la proclamazione. Vassallo ha, successivamente, fondato il “Centro studi per la Dieta Mediterranea” che ha sede nel castello dei principi Capano di Pollica. Il nome di “sindaco pescatore” gli derivava dal suo passato di pescatore e dall’amore per il mare e la sua terra. Nella sua attività di amministratore è sempre stato guidato dall’amore per l’ambiente e per il territorio natio. Tra le sue opere anche il “Museo vivo del mare”, nella frazione di Pioppi, presso il castello di Vinciprova. È stato una figura esemplare per il rigore e il rispetto della legge: con modi severi e fermi, ha contribuito a mantenere intatta la bellezza di uno dei comuni più caratteristici del Cilento. Angelo Vassallo ha sempre promosso le pratiche di rispetto dell’ambiente e proprio grazie al suo impegno le acque di Pollica sono state le più premiate, negli anni, con le 5 vele della Bandiera Blu di Legambiente e Touring club (il massimo riconoscimento per il mare più pulito). Anche nel 2011, Pollica, è stata proclamata regina d’Italia, unica nella penisola a ricevere le prestigiose 5 vele, grazie all’eredità dell’impegno del suo sindaco.

La sera del 5 settembre 2010, alla guida della sua auto, Angelo Vassallo è stato barbaramente ucciso mentre tornava a casa. I suoi assassini sono ancora ignoti. Angelo Vassallo viene ricordato ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell’impegno di ‘Libera’, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nel 2011 è uscito il libro “Il sindaco pescatore”, edito da Mondadori, scritto dal fratello di Angelo, Dario.

Ciao Angelo “sindaco pescatore”

Per ricordare con affetto la figura importante di Angelo Vassallo e il suo amore per il Cilento e per la buona politica, riportiamo il saluto di Peppe Ruggero, pubblicato da Libera.

“
Eri per tutti il “sindaco pescatore” e non solo perche’ amavi andare in mare ma perchè da sempre era il tuo lavoro, la tua passione. Mi raccontavi che navigavi e pescavi sin da quando avevi i pantaloni corti. E sempre ad Acciaroli. Una piccola località di mare del Cilento che con Pioppi fa parte del comune di Pollica. Il tuo rifugio. La tua casa. La tua famiglia. La tua comunità. Amministrata con cura epassione. 
I tuoi  occhi si illuminavano quando mi parlavi del tuo mare, dei pescherecci che all’alba ritornavano al porto. E dove tu spesso li aspettavi per salutare i pescatori  e commentare con loro l’uscita. Eri felice perchè con il tuo gozzo eri ritornato a navigare e pescare. Eri umile ma orgoglioso di aver regalato alla tua comunità tanti premi per la qualità ambientale.

La tua ultima scommessa era la realizzazione del porto. Una mareggiata lo aveva distrutto. Non ti eri abbattuto e avevi ricominciato da capo. Ricostruito sempre nel rispetto dell’ambiente. Eri riuscito a costruire un caffè letterario nella frazione più piccola del paese. Angelo era un uomo buono, con la passione dei pescatori. Impegnato a costruire un sogno. Sempre piu’ bello. Bonariamente ogni qualvolta mi incontravi mi accusavi che non  venivo mai a trovarti. L’ultima volta prima dell’estate ci eravamo fatti una promessa. Una bella cena a base di pesce nella tua Acciaroli. E anche questa volta non sono riuscito a mantenerla.  E non potrò riparare.

Sette colpi di pistola hanno ammazzato un sogno. Non riesco ad immaginare il perchè. Mai avrei immaginato che una violenza così forte, così cattiva poteva colpire la piccola comunità di Acciaroli e l’intero Cilento. In un Italia narcotizzata, egoista e che non sa più ascoltare, tu camminavi nelle stradine del paese, incontravi e ascoltavi gli anziani, i turisti.

Avevi realizzato una vera comunità, orgogliosa e passionale. Chi ti ha conosciuto sa che non facevi sconti a nessuno. Eri un vero paladino della legalità e della verità. Ma sempre in silenzio e senza clamore. Ciao Angelo sindaco pescatore che ti piaceva sognare. Ma in Campania è difficile anche sognare. Chi sogna, muore.”



Peppe Ruggiero è stato una figura vicina al Sindaco Vassallo, è giornalista professionista, collabora con varie testate tra cui l’Unità, Terra, Narcomafie, Libera Informazione. Responsabile ufficio stampa di Libera e di Legambiente Campania, è tra i curatori del Rapporto Ecomafia di Legambiente. Nel 2007 ha realizzato con Andrea D’Ambrosio ed Esmeralda Calabria il documentario Biùtiful cauntri, vincitore del Nastro d’Argento 2008 come miglior documentario uscito in sala. Nel 2010 è stato consulente su criminalità e sicurezza alimentare per la trasmissione Mi Manda Rai Tre.

Tratto da: narcomafie.it

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