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agende-rosse-vareseIl film della Guzzanti fa il tutto esaurito
di Agende Rosse Varese - 22 febbraio 2015
Finalmente anche a Varese è ritornato il film “LA TRATTATIVA”, passato l’anno scorso troppo velocemente nelle sale senza che il pubblico se ne rendesse conto, e assieme al film è arrivata anche Sabina Guzzanti in persona. L’emozione è salita subito alle stelle quando si sono esibite alcune ragazze della scuola media di Gavirate (VA) per recitare alcuni testi che raccontavano del dolore dei familiari delle vittime della mafia ed una bellissima poesia dedicata al Pm Antonino Di Matteo.

La proiezione è stata veramente interessante e coinvolgente,  si potrebbe definire un film-documentario in quanto ripercorre fedelmente, con filmati di repertorio, quegli anni sciagurati di stragi infinite che hanno portato alla nascita della famosa trattativa stato-mafia. Giovedì sera abbiamo rivissuto dolorosamente quegli anni, siamo nuovamente sussultati sulle poltrone ogni volta che una ennesima strage veniva compiuta e abbiamo pianto ogni volta che un magistrato veniva ucciso. Abbiamo sentito le parole forti, come pugni nello stomaco, dei Magistrati  Antonino Di Matteo, di Antonio Ingroia, di Roberto Scarpinato che stanno combattendo ancora oggi, dopo 23 anni, affinché la verità finalmente emerga. Sono state ricostruite vicende poco note, tipo quella del colonnello Michele Riccio che aveva raccolto le confidenze di Luigi Ilardo, un infiltrato che, prima di venire assassinato, aveva iniziato a rivelare ai magistrati quanto di sua conoscenza sul ruolo di pezzi deviati delle Istituzioni nella stagione dello stragismo .
In sala, alla fine della proiezione, erano presenti parecchi ospiti tra cui Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, fondatore del Movimento delle Agende Rosse; nella voce di Salvatore si può sentire ancora il dolore per la grande perdita che l’ha toccato, non riesce a darsi pace per il fatto che si sia continuato a tacere e negare l’esistenza della trattativa per così tanti anni, che ha deciso delle sorti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tutti noi ci siamo commossi assieme a lui ricordando lo sguardo di Paolo durante la proiezione, uno sguardo di paura per quello che sarebbe successo, uno sguardo che Salvatore non aveva mai visto perché aveva sempre vissuto con lui momenti di serenità. Ma non era sicuramente uno sguardo smarrito, perché Paolo fino alla fine è rimasto profondamente legato ai suoi ideali di giustizia e legalità ed al suo dovere di uomo dello Stato, quello stesso Stato che l’ha condannato a morte.
Sul palco era presente Giorgio Bongiovanni, direttore di Antimafia 2000, sempre preparato e competente che ha risposto esaurientemente a parecchie domande del pubblico. Si è soffermato parecchio sulla presenza delle mafie al Nord e sul loro impero economico, ma ci ha lasciato anche una speranza alla fine, citando una frase di Falcone, che lascia aperto un varco sulla possibilità di cambiare la mentalità e il corso degli eventi. Inoltre ha invitato tutti, e noi senz’altro lo faremo, a scrivere al Presidente del Senato Grasso per chiedere spiegazioni su cosa intendesse dire con la frase “La mafia è stata il braccio violento dello Stato” : speriamo di avere risposta…
Ha partecipato anche la Dr.ssa Annamaria Fiorillo, diventata “famosa” per il processo Ruby, che si occupa dei reati commessi dai minori e si trova tutti i giorni ad affrontare casi di criminalità paragonabili, nel loro piccolo, a quelli di stampo mafioso. La Dr.ssa Fiorillo è una persona molto sensibile e umana, e noi la stimiamo moltissimo; anche lei ci ha spiegato che per cambiare le cose dobbiamo innanzitutto modificare la nostra mentalità, rinunciare a quei piccoli privilegi e favori che ci rendono schiavi e riconducono a modi di agire mafiosi.
E per finire ha parlato Sabina Guzzanti, un’attrice e regista fantastica e molto competente, un vero onore e piacere averla presente in sala. Anche lei ,come tutti noi, si è commossa alle parole di Salvatore sui ricordi del fratello, ma, da brava attrice comica, pur in un contesto drammatico, non ci ha fatto mancare qualche battuta divertente. Ha sottolineato come fosse stato difficile diffondere, ma anche produrre il film; è stato triste sentire che le riprese si sono interrotte due volte a causa della mancanza dei fondi che faticavano ad arrivare.agende-rossse-varese-2
Una serata veramente indimenticabile, per non parlare del pubblico, giunto numeroso e motivato dall’argomento del film: la platea era piena e le domande sono state tutte interessanti. E’ un film che tutti dovrebbero vedere, soprattutto i ragazzi: solo affrontando queste verità il loro futuro potrebbe essere diverso.

Poesia per il Dott. Nino Di Matteo

BENEDETTA GIUSTIZIA
Ora come allora
Lo Stato è malandato
E pare giunta l’ora
Per un altro magistrato

Ma non si può accettare
Questa truce situazione
Che a tutto fa pensare
E crea un gran magone

Son simili gli eventi
Gli aspetti rilevanti
E risultano assenti
I cari governanti

Chi incarna il dovere
E la vera disciplina
È odiato dal potere
E dalla gente meschina

Da uomini di Stato
O di pseudo-cultura
Che formano il substrato
D’una vera iattura

Così il grande Nino
È sempre più isolato
Ma affronta ogni mattino
Da vero innamorato

Di valori concreti
Di real democrazia
Per niente obsoleti
Bensì la sola via


Si sa, per quella gente
Il silenzio è fatto d’oro
Ed è molto sconveniente
Indagare su di loro

Far luce sul passato
Non è mera illusione
Per far sì che il reato
Non distrugga la Nazione

Quel processo è vitale
Per un mondo più giusto
Nei fatti essenziale
Per capire il trambusto

Che perversi strateghi
Trattando han creato
E sul sangue di colleghi
Quest’Italia han fondato

Si deve scongiurare
Un’altra strage abietta
E continuar a ricercare
La giustizia benedetta

Poesia di Riccardo Matera
Le Agende Rosse di Salvatore Borsellino – Gruppo “ Paolo Borsellino e Giovanni Falcone “ Varese.

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