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terra-dei-fuochi-9lugliodi Giulia Angelini - 9 luglio 2014
Sono ancora troppe le persone che fanno finta di non vedere e sentire. La stampa e i media non sempre sono dalla parte delle vittime
Del disastro ambientale della Terra dei Fuochi la tv e la stampa fino a poco fa parlavano poco o quasi niente, nonostante ci fossero ambientalisti che da anni lottano per questa causa. Il dramma non ha avuto la giusta attenzione mediatica fino a quando non si è celebrata la tv del dolore. Sapevamo tutto, sin dall’ inizio di questa lotta, eravamo coscienti degli attacchi mediatici e delle accuse da parte di esperti e non, ma sapevamo che era l’unica strada per dar voce al problema, per giungere a quello che ancora speriamo si realizzi: la verità e la giustizia.

 

Questo per dirvi che se all’epoca in cui si consumava il disastro se ne fosse parlato di più, oggi la situazione poteva essere diversa. Magari molte morti di cancro e molte nuove malattie si sarebbero evitate, magari molti bimbi starebbero ancora qui ad abbracciare e ad essere coccolati dai propri genitori e dai propri fratelli che ad ogni notizia restano sempre piú sfiduciati, magari molti bimbi avevano ancora al proprio fianco ila loro mamma o il loro papà.

“Oggi, per la risonanza che ha avuto questo disastro, io non me lo perdonerei di non aver mosso nemmeno un dito, se capitasse di nuovo in futuro a un mio caro”. Non vi nascondo che si vive ancora in questo terrore e si pensa a ciò che faresti o meno se riaccadesse, perchè non è una malattia asintomatica o un virus, che una volta entrato in casa, infetta alcuni sì e altri no. Poi passa tutto. Di nuovo insieme per la città felici e contenti. No, non funziona così. Il disastro resta fra noi, nel tempo, nelle nostre case.

terra dei fuochi2Purtroppo, anche se ascoltano o leggono le mezze verità dai media (riguardo ai giornalisti, fortunatamente ci sono quelli che tengono alla causa e son disposti a tutto pur di pubblicare la verità e le denunce), sono ancora tante le persone che fanno finta di non sentire o vedere: capiamo i loro timori, ma se noi mamme, cosiddette mamma cartoline o mamme coraggio, ribadiamo sempre le stesse cose fino AD ANNOIARE, anche a costo di far cambiare canale a chi vede o sente parlare della Terra Dei Fuochi e dei veleni della Campania. Ma se lo facciamo è solo perchè abbiamo toccato con mano la vera sofferenza e ci siamo sentite dire da qualche medico oncologo che tutto era causato dall’inquinamento. In quel periodo tu pensi a curare tuo figlio, a trovare l’ospedale che per te sia più adatto e all’avanguardia per cercare di far applicare al meglio il protocollo e salvare la vita del tuo bambino/a (andresti anche in capo al mondo).

Di questo ne potrei parlare all’infinito, ma il messaggio di tutti noi che ci battiamo per tale causa è che nessuno è immune dal male della Terra dei Fuochi. Se siamo uniti, riusciremo a vincere, a calare il sipario dell’omertà, a far comprendere alla macchina giudiziaria che il popolo non ci sta e vuole che chi ha inquinato paghi “politici compresi, perchè i veri camorristi sono loro!!!”, a far venire fuori senza se e senza ma, che l’incremento della mortalità viene attribuito all’inquinamento causato dallo sversamento illegale di sostanze tossiche di varia provenienza operata dalla camorra con la complicità dei politici. Solo così riusciremo a dare la speranza alle nuove generazioni … a farli vivere più sereni, a pretendere da chi ci governa di fare una sana politica SE TUTTI CI CREDIAMO, POSSIAMO INSIEME FAR PASSARE QUESTE IMMAGINI ALLA STORIA!!!!!

Giulia Angelini, mamma della Terra dei Fuochi

Tratto da:
ilmeridianonews.it

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