di Sonia Alfano - 6 gennaio 2014
Quale Presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, uomo e politico coraggioso, affrontò la mafia di petto, ben sapendo che la sua opera di modernizzazione della macchina amministrativa, già alla fine degli anni ‘70, sarebbe stata per Cosa Nostra un gravissimo affronto. Pagò con la vita la scelta di stare dalla parte della legalità e della giustizia.
Oggi, certamente, a 34 anni dal suo assassinio, è doveroso ricordare la sua figura. Ma a noi tocca anche portare avanti la battaglia di tutti i siciliani onesti contro le collusioni con la criminalità organizzata, che continua ad inquinare la pubblica amministrazione, la politica e l’imprenditoria.
Io, con la Commissone CRIM, che ho presieduto e che ha portato all’approvazione da parte del Parlamento Europeo di un testo importantissimo contro mafie, corruzione e riciclaggio di denaro, ho puntato dritto a quell’obiettivo: scardinare il sistema mafioso che ha raggiunto tutti i Paesi europei, nessuno escluso.
Tratto da: soniaalfano.it