Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

riina-giuseppe-webdi Pippo Giordano - 19 aprile 2013
Ho letto l'intervista rilasciata dal figlio di Riina al Corriere Veneto: sono rimasto basito, come il figlio di Totò Riina non sia ancora oggi capace di tagliare il cordone ombelicale che lo lega al mondo che fu di suo padre. Sei orgoglioso di chiamarti Riina? Non c'è nulla da fare la tua infanzia infelice ti perseguita e ti pone nelle condizioni davvero di essere un prodotto di quel mondo al quale ancora oggi tu ti identifichi.

Anzi, penso che proprio verso quel mondo sei attratto e ti pavoneggi del cognome che porti. Sei fiero d'essere il figlio di Totò Riina. Ma vorrei farti una domanda. Ti è mai passato per la mente che oggi tu sei vivo, immagino pieno di quattrini, con abiti firmati, mentre tuoi coetanei, uomini delle Istituzioni o le sorelline Nencioni di Firenze, non hanno visto la luce per volere proprio di Cosa nostra capeggiata da tuo padre? Ti rendi conto Giuseppe Salvatore Riina, che tuo padre aveva il veto di vita e di morte, ovvero era colui che negava il sole ad altri esseri umani e tu ti dichiari orgoglioso? Ma di che cosa sei orgoglioso di tuo padre per i tanti morti ammazzati proprio a seguito di un pollice verso? No! Giuseppe Salvatore Riina, rimani pure fiero di tuo padre, io ti capisco sai: capisco che sei ancora pieno di quel retaggio mafioso inculcatoti da tuo padre. Poi, affermi, nell'intervista, che i tuoi genitori ti hanno insegnato i valori e la morale. Non mi permetto di disquisire sull'insegnamento materno non conosco i trascorsi, però posso esprimermi sui valori e sulla morale che asserisci di avere avuto come modelli di vita. Ritengo che fai confusione, molta confusione, perchè tuo padre gli unici valori che conosceva erano i picciuli e il potere di supremazia sull'intera Cosa nostra. Per la morale, appare superfluo parlarne, basta andare a leggere le condanne di tuo padre e non venirmi a dire che sono minchiate o invenzione degli sbirri. Affermi che hai lasciato gli studi universitari: bene così non avremo un intellettuale di nome Riina. Tuttavia, noi speravamo tanto in un tuo cambiamento, ovverosia ascoltare dalla tua viva voce una ferma condanna contro la violenza e la mafia: speravamo che tu diventassi il paladino di quel cambiamento necessario per rivalutare la tua Corleone. E, contavamo che gli studi universitari ti facessero davvero comprendere che esiste un altro mondo diverso dai mafiosi. Pazienza! Ci arrendiamo di fronte alla forza del DNA.

Ti potrebbe interessare...

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos